La Cisl Taranto Brindisi e la Fit Cisl Taranto manifestano solidarietà alle Forze di Polizia che operano sul territorio ionico ed in particolar modo all’Agente della Sezione Polfer fatta oggetto di un’aggressione gravissima, nei giorni scorsi, durante l’espletamento del proprio servizio, presso la Stazione Ferroviaria di Taranto.
Non solo la casualità ma anche la professionalità della stessa Agente e del suo collega, che hanno bloccato prontamente l’assalitore, hanno impedito che il gesto avesse conseguenze infauste.
A presidiare e sorvegliare quest’area della Città è necessaria un’attenzione molto importante ma non possono esserci solo le Forze dell’Ordine, cui va tutto il nostro riconoscimento per il lavoro efficacissimo di controllo che svolgono.
Appare, infatti, in tutta evidenza la situazione di trascuratezza, di degrado dei locali della Stazione, quanto ad igiene e sicurezza, e di potenziale ricettacolo anche di devianza delinquenziale.
Per operare in questi luoghi, occorre sempre più e meglio dotare gli stessi Agenti di forniture specifiche e di equipaggiamento con ulteriori mezzi di dissuasione; e poi non va sottaciuta, in quanto non di secondaria importanza, l’insufficienza numerica del personale di Polizia adibito al servizio presso la Stazione ferroviaria che, per i viaggiatori in arrivo o in partenza e per l’intera comunità ionica, si connota come un vero e proprio biglietto da visita della Città.
La Cisl e la Fit Cisl vista la sensibilità e la concretezza dell’azione della Prefettura nel proporre alle Istituzioni importanti intese e apprezzabili protocolli di legalità, sicurezza e prevenzione nei vari contesti e luoghi di lavoro, chiede che siano prese in considerazione anche queste realtà.
La Stazione Ferroviaria, con la piazza antistante e l’adiacente area portuale sono porta di ingresso e specchio di Taranto e attraverso di esse si identifica anche il territorio tarantino; migliorarne le condizioni complessive accrescerebbe anche lo sviluppo dell’area ionica, in termini sociali e di vivibilità, poiché sarebbe osservata con occhi diversi dalle migliaia di persone che vi transitano quotidianamente, per turismo, lavoro o studio.
Occorre tuttavia, avviare un confronto e una sinergia tra Istituzioni locali, Forze dell’Ordine, Rfi, Trenitalia e OO.SS. confederali e di categoria per elaborare proposte ed interventi ed individuare soluzioni idonee di collaborazione e di corresponsabilità sociale, al fine di scongiurare ulteriori analoghi accadimenti e rendere questa area sempre più sicura e più integrata con il restante contesto della Città capoluogo.