Iniziativa dell’assessore alla cultura, Francesco Sebastio, per avviare un percorso condiviso e partecipato di sviluppo culturale. L’invito è rivolto a istituzioni territoriali, enti, associazioni di categoria e Comuni limitrofi per giovedì 15 marzo 2018 alle ore 10,00 alla sede dell’Assessorato alla Cultura in Palazzo Pantaleo. Non manca nessuno nel suo elenco tra quelli che a vario titolo possono contribuire al processo di produttività culturale che non deve riguardare solo Taranto né può essere portato avanti dalle singole istituzioni o con saltuarie e disarticolate iniziative ed episodici interventi, ma richiede un approccio integrato e trasversale. L’assessore Sebastio, in tema di cultura, sostiene a buona ragione che occorre lavorare su seria ed articolata programmazione che deve necessariamente fondarsi sulla collaborazione e sulla condivisione di tutti gli enti istituzionali: la Soprintendenza di Lecce/Taranto, la direzione del MArTA, l’Università, l’Istituto Superiore di Studi Musicali Paisiello, la stessa Marina Militare, che custodisce e rende fruibili veri tesori architettonici, artistici e naturalistici, fra i quali rientra non solo, come è ovvio, il Castello Aragonese, ma anche la zona dell’Arsenale destinata ormai a museo di archeologia industriale, l’isola di San Paolo, la zona circostante l’Ospedale Militare Marittimo. E tra questi l’assessore ricorda anche il ruolo importantissimo svolto dall’Istituzione Ecclesiastica, che custodisce e conserva complessi di enorme rilevanza architettonica, artistica e letteraria, all’interno ma anche all’esterno della Città Vecchia, fornendo un enorme contributo al settore.
“Quando si parla di cultura- spiega l’amministratore della giunta Melucci- non solo di una città ma di un intero territorio, si deve evidenziare anche il ruolo fondamentale assunto dai numerosissimi gruppi e associazioni che, magari basandosi essenzialmente sul volontariato e utilizzando scarsi mezzi economici, portano comunque avanti un discorso che interessa i più svariati settori, da quello letterario a quello delle arti figurative ed ancora a quello delle arti musicali, teatrali, cinematografiche. Nel breve tempo trascorso da quando ho assunto l’incarico assessorile ho constatato l’esistenza di un magma effervescente di associazioni e gruppi di ogni genere e ho già verificato l’entusiasmo con il quale tali soggetti cercano, in mezzo a mille difficoltà, di portare avanti il loro discorso culturale. Sto contattando- continua Sebastio- enti e associazioni e sto creando un archivio di dati che possa fornire una adeguata conoscenza di tali soggettività. Per avviare un percorso completo sul tema della nostra cultura è necessario e indispensabile includere anche quelle individualità che non appartengono ad enti pubblici o associazioni private, ma della cui presenza e contributo non può farsi assolutamente a meno.” Diversi momenti di incontro e di confronto con enti pubblici, organizzazioni private e singoli rappresentanti del mondo della cultura saranno calendarizzati per predisporre le linee guida ed operative che consentano l’avvio di una serie di programmi culturali “Il tutto- sottolinea l’assessore non nell’ottica di un confuso e populistico assemblearismo, ma in un quadro di partecipazione seria, qualificata e non dilettantistica. In definitiva, si deve riconoscere che la cultura è uno degli elementi fondativi della società e le sue problematiche non possono essere affidate, per la loro soluzione, a singoli soggetti e a singole Istituzioni, ma presuppongono, invece, uno stretto rapporto di condivisione e di partecipazione”