“In merito alle emissioni dello stabilimento Ilva di Taranto percepite e visibili dalla popolazione durante la notte tra il 21 e il 22 febbraio chiederemo una specifica verifica all’agenzia Arpa Puglia al fine di verificare i valori della rete di monitoraggio della qualità dell’aria posta sia all’interno che all’esterno dello stabilimento”.
“Inoltre – continua De Franchi – chiederemo la verifica dei valori rilevati dal piano di monitoraggio e controllo dello stabilimento per tutte le emissioni convogliate degli impianti in marcia. Anche le emissioni che verosimilmente sono conformate da vapori emessi dai vari impianti, e che da molti sono state fotografate, hanno delle specifiche da rispettare in termini di limiti emissivi, come ad esempio i vapori convogliati dalle torri di spegnimento delle cokerie. Verificheremo inoltre che durante questo evento, probabilmente anche accentuato da una particolare condizione meteorologica, non si siano verificate emissioni anomale come ad esempio quelle non convogliate e provenienti dall’area GRF”.