Organizzato dall’ingegner Francesca Colaninno, si è svolto nei giorni scorsi a Palagianello un incontro tra l’onorevole Gianfranco Chiarelli, candidato per noi con l’Italia-UDC nel collegio 11 per la Camera dei Deputati, e una rappresentanza dell’associazione Movimento Legalità, guidata dal presidente Angelo Lamanna. Al centro del confronto la grave crisi che interessa il comparto agricolo, in particolare nell’area ionica. Diverse sono le cause di tale crisi; tra queste sono sicuramente da annoverare una serie di direttive europee che, come anche nel caso dei produttori di latte, penalizzano fortemente gli imprenditori italiani. Ma una delle questioni più spinose è quella del sovra indebitamento. Diverse concause, non ultimo frequenti calamità naturali a cui si tarda a dare il giusto ristoro rispetto ai danni subiti, la difficoltà di accesso al credito, nonché la presenza di una filiera lunga che penalizza i produttori, determinano spesso le condizioni di sovra indebitamento che in molti casi conducono a procedure espropriative. Due almeno sono le linee su cui gli agricoltori, e in questo caso l’associazione Movimento Legalità, chiedono al nuovo parlamento di muoversi: da un lato risolvere le questioni che determinano condizioni di non bancabilità delle imprese e dunque l’avvio di procedure fallimentari. L’altra riguarda invece, una volta in presenza di tali procedure, la modifica di una serie di norme atte a contrastare i fenomeni speculativi e di sciacallaggio. Tra questi ad esempio la riforma dell’articolo 591 del codice di procedura civile, in modo da prevedere un limite di valore del bene esecutato al di sotto del quale non sia possibile procedere alla vendita giudiziaria. (Tra le altre cose l’associazione ha segnalato come la legge 3/2012 che potrebbe intervenire in caso di sovra indebitamente non è ancora pienamente applicata.) Si propone il limite del 40% del valore di stima del bene sottoposto all’esecuzione immobiliare. Questa è solo una di 12 proposte contenute in un articolato documento che l’associazione ha consegnato all’onorevole Chiarelli. Il parlamentare uscente, candidato nel collegio 11, si è già occupato nel passato, con interventi di natura ispettiva, delle problematiche degli agricoltori, soprattutto a seguito degli eventi calamitosi che si sono succeduti gli ultimi anni nell’area occidentale della provincia ionica. L’impegno assunto da Chiarelli è quello di attivare tutte le azioni parlamentari utili a sollecitare quelle riforme che gli agricoltori attendono. Ovviamente potrà riscontrare miglior esito laddove il centrodestra torni al governo del paese.
Taranto 20 febbraio 2018