Nella mattinata odierna i Carabinieri della Compagnia di Bari San Paolo, hanno dato esecuzione ad una Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere, emessa dal Tribunale di Bari, a carico di C.F.cl ’73, ristoratore di Modugno, incensurato, ritenuto responsabile di aver compiuto, nel marzo scorso, atti sessuali con un ragazzo minore degli anni 18, nella zona dello stadio San Nicola di Bari.
Le indagini condotte dai militari dell’Arma e coordinate dal Sost. Proc. Dott. Marcello Quercia, avevano preso le mosse agli inizi del Marzo scorso, con la finalità di contrastare il mercato della prostituzione minorile che si consumava nelle zone limitrofe allo stadio San Nicola di Bari.
Il fenomeno era stato portato alla ribalta mediatica, da un servizio giornalistico, andato in onda nel mese di marzo scorso, nel quale i reporter avevano filmato varie scene che ritraevano approcci tra adescatori e ragazzi anche di tenerissima età. All’epoca una prima risposta forte dell’Arma era giunta il 12 aprile successivo, con l’esecuzione di due provvedimenti cautelari emessi dall’A.G. barese a carico di due anziani, responsabili di atti sessuali con un giovane rom minore di 13 anni.
L’operazione di oggi pertanto, costituisce un ulteriore importante risultato, ottenuto nell’ambito di una più ampia azione investigativa di contrasto al fenomeno, che ha portato ad esaminare a fondo l’ambiente dei frequentatori più o meno abituali del mercato del sesso a pagamento, realizzato ai danni di minori sia stranieri che italiani, spesso provenienti dalle fasce più deboli o disagiate della società.
In tale contesto è stata enucleata ed esaminata la condotta dell’odierno arrestato, del quale è stata documentata la presenza nel marzo scorso nei pressi dello stadio San Nicola, nelle vicinanze di due giovani in atteggiamenti equivoci. Nella circostanza, lo stesso, è stato peraltro anche parzialmente filmato ed è apparso nel citato servizio giornalistico poi andato in onda.
Gli accertamenti successivi, svolti tramite attività tecniche, numerosissimi servizi di pedinamento e soprattutto analisi e valorizzazione delle fonti di prova raccolte nell’ambito complessivo delle indagini che hanno riguardato la prostituzione minorile, hanno consentito di ricostruire almeno in una circostanza, le condotta del C.F. responsabile di aver intrattenuto un rapporto sessuale a pagamento con un giovane appena maggiorenne e con un minore di nazionalità italiana.
L’azione del contrasto al fenomeno da parte dell’Arma dei Carabinieri, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Bari, proseguirà con lo scopo di individuare le responsabilità di tutti coloro che al prezzo di pochi spiccioli, si abbandonano al libero sfogo di questa parafilia, causando danni irreparabili a vittime innocenti.
L’arrestato, su disposizione dell’A.G., è stato tradotto presso la casa circondariale di Bari.