La notizia dell’imminente avvio, da parte della ASL di Brindisi, della procedura di esternalizzazione dei servizi di pulizia e sanificazione di tutte le strutture sanitarie della provincia, desta grande preoccupazione dal momento che comporterebbe, inevitabilmente, la riassunzione dei lavoratori nella nuova società o cooperativa che vincerà l’appalto ma a condizioni peggiori dal punto di vista contrattuale (il contratto delle cooperative o delle multiservizi sono peggiorativi rispetto a quello attuale della sanità privata). Inoltre si potrebbero perdere, almeno in parte, le migliori qualifiche contrattuali e il full time e, peggio, si creerebbe un effetto domino che potrebbe minare anche le altre Sanitaservice provinciali.
Si verificherebbe ,per centinaia di lavoratori della Sanitaservice, che da anni garantiscono, con serietà e competenza, questo essenziale servizio, un clamoroso salto in dietro delle condizioni lavorative. Per questo noi di Sinistra Italiana/LiberiEUguali siamo al loro fianco e al fianco delle organizzazioni sindacali che hanno dichiarato in queste ore lo stato di agitazione e che hanno indetto per oggi pomeriggio alle ore 14 una manifestazione di protesta dinnanzi alla sede dell’Amministrazione sanitaria di Brindisi. Sarò fisicamente presente, insieme ai dirigenti provinciali e regionali del mio partito, per testimoniare la nostra vicinanza politica in questa battaglia per il lavoro, l’ennesima!
Negli anni del Governo regionale a guida di Nichi Vendola, dopo un lungo periodo di precariato e di instabilità, si riuscì finalmente a garantire a questi lavoratori una occupazione stabile e sicura, grazie all’affidamento diretto dei servizi alla Sanitaservice, società in house della Asl.
Ora, dopo una lunga vicenda giurisdizionale e dopo la recente sentenza del Consiglio di Stato n. 358/2018, il rischio concreto è quello di tornare indietro, gettando nell’incertezza e nella disperazione centinaia di lavoratori e le loro famiglie, che rischierebbero di vedere diminuita, spesso l’unica, loro fonte di reddito, anche grazie al Job’s act.
Tutto questo è inammissibile e chiediamo al Presidente Michele Emiliano, nella qualità di Assessore alla Sanità di farsi immediatamente carico di questo problema. E’ urgente e necessario trovare tutte le soluzioni tecniche e normative possibili per garantire stabilizzazione occupazionale a questi lavoratori, restituendo loro tranquillità e serenità. Noi non li lasceremo soli e continueremo ad assicurare tutto il nostro supporto, come facciamo da anni, in questa loro giusta battaglia per la difesa del lavoro.
Mino Borraccino