Sarà capitato a molti, entrando nell’Ufficio Postale più importante di Taranto, quello del Lungomare, di chiedersi come possa accedervi un disabile in carrozzina vista l’imponente scalinata antistante.
“Questa mattina nella nostra veste di rappresentanti sindacali, durante un sopralluogo congiunto al palazzo di Filiale, facevamo notare agli incaricati aziendali l’assenza di segnaletica volta ad indicare la direzione per accedervi tramite piattaforma elevatrice – dichiara Giuseppe Manfuso, Segretario generale territoriale Cisl Slp Taranto Brindisi – poi, avendo fiducia nella risposta aziendale sulla celere apposizione dei previsti cartelli, abbiamo provato a seguire detto percorso per verificare che ogni ulteriore previsione fosse a norma; ma, entrando dall’ingresso dedicato ai disabili, ci rendevamo conto che suonando il campanello, anch’esso non segnalato, che dovrebbe servire per far intervenire un addetto idoneo alla movimentazione dell’elevatore, sostando per più di venti minuti in prossimità di questo strumento, quel tasto non produceva alcun effetto, costringendo l’ipotetico disabile ad una inutile attesa.”
A quel punto, prosegue Manfuso “ho posto personalmente la richiesta di conoscere chi fosse stato istruito a tale movimentazione e se fosse presente; ma i rappresentanti aziendali restavano vaghi e, per giunta, nessuno di loro è riuscito nell’impresa di far partire l’elevatore.”
Quasi non bastasse “poiché all’interno della Filiale vi è applicato personale affetto da sordomutismo, ci siamo preoccupati di verificare che nei pressi delle loro postazioni fossero presenti tutti i dispositivi di sicurezza previsti per chi non può, per ovvie ragioni, avvertire un eventuale pericolo tramite allarmi sonori ed anche in questo caso le risposte restavano vaghe ed i dispositivi risultavano assenti.”
A giudizio della Cisl Slp nell’ufficio postale più importante del territorio ionico, nonché nella struttura presidiata costantemente dal preposto Direttore di Filiale – che con un documento a sua firma si preoccupava esclusivamente della pulizia dei bagni dell’ufficio postale avendone avuto notizia di condizioni vergognose – certe gravi inadempienze non dovrebbero assolutamente esistere.
Inoltre, conclude Manfuso “che nel 2018 non si provveda ad eliminare quelle barriere architettoniche che impediscono l’accesso agli uffici ai Clienti disabili è una ulteriore vergogna di cui la dirigenza tarantina si macchia, discriminando chi purtroppo ha avuto meno fortuna. Taranto merita, sicuramente, di meglio!”
Taranto, 17 gennaio 2018