A seguito di autonoma attività di intelligence e di analisi di rischio condotta sulle persone,
merci e mezzi transitanti nel locale porto, i Finanzieri del Gruppo Bari di concerto con i
Funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, durante i quotidiani controlli
all’attracco dei traghetti provenienti dall’Albania, hanno rinvenuto e sequestrato 5 kg di
eroina ed arrestato un uomo e una donna di nazionalità albanese.
La sostanza stupefacente era ben occultata all’interno dei cerchioni delle quattro ruote
marcianti dell’autovettura. L’utilitaria utilizzata per l’illecito traffico è balzata subito agli
occhi degli esperti finanzieri che hanno notato delle anomalie sulle ruote marcianti
dell’auto.
A seguito di un più accurato controllo è stato accertato che i cerchioni erano stati
artificialmente modificati così da creare una intercapedine all’interno di essi ove era
ospitata la c.d. brown sugar e, cosa molto strana, la sostanza non era conservata nei c.d.
panetti bensì era stata compressa all’interno dei quattro cerchi senza alcun
confezionamento, in polvere.
I due cittadini, quindi, sono stati tratti in arresto e tradotti alla Casa Circondariale di Bari
l’uomo e a quella di Trani la donna, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Tale attività si lega indissolubilmente con il recente sequestro di eroina del mese di
dicembre e denota come la c.d. brown sugar sia ancora in voga nella nostra società, con
conseguente grave pericolo per la salute di coloro che ne fanno uso. Non solo, è da
considerare conseguentemente anche il grande guadagno che la commercializzazione di
questa sostanza fornisce alle organizzazioni criminali, che di certo non si lasciano sfuggire
questo immenso business.