Lo scorso sabato 23 dicembre il servizio pubblico di trasporto gestito da Amat ha registrato un fenomeno di assenteismo fuori dalla media abituale tra autisti, operatori dell’officina e amministrativi. Sono stati inoltre presentati un alto numero di certificati medici che avrebbero potuto mettere a rischio la regolarità del servizio.
“Lavoratori, azienda e il Comune non sono stati passivi – commenta l’assessore alle Partecipate Massimiliano Motolese – e hanno reagito immediatamente con spirito di abnegazione e di servizio per salvaguardare i diritti dell’utenza. Pur comprendendo la legittimità e le necessità sopravvenute di ognuno è opportuno che Amat e sigle sindacali pongano in essere attività tese all’accertamento della sussistenza di eventuali comportamenti che minano il rapporto di fiducia con l’azienda”.
Con queste parole l’assessore alle Partecipate anticipa le iniziative che Comune e Amat avvieranno, insieme con i sindacati, per consolidare le basi di un rapporto corretto. A Natale Amat, anche se il servizio ne ha sofferto soltanto in minima parte, ha registrato assenze dal lavoro per svariati motivi: per malattia, ferie, permessi per chi usufruisce della legge 104, donazioni di sangue, riposi settimanali. Gli autisti hanno rappresentato soltanto una piccola quota di questo insieme.
“Dall’azienda – aggiunge l’assessore – mi hanno confermato che il servizio di trasporto pubblico si è comunque svolto con buona regolarità; posso dire, ad ogni buon conto, che la questione va affrontata e risolta. Convocheremo un tavolo di confronto tra le varie componenti per rendere più efficiente il servizio nel rispetto delle esigenze dei lavoratori e del trasporto pubblico che deve sempre garantire all’utenza un servizio adeguato” .