Reputiamo nel complesso negativa l’azione del governo regionale degli ultimi due anni e mezzo. Nella doppia seduta dell’ultimo Consiglio non abbiamo risparmiato critiche all’operato del Governo regionale. Il bilancio di previsione 2018, non ci appassiona molto, poichè l’atto politico per eccellenza deve servire a concretizzare le scelte importanti per la nostra regione, e non essere considerato solo un atto contabile, posto a votazione del Consiglio regionale rispetto alla modalità ragionieristica. Per questo motivo abbiamo espresso il nostro giudizio negativo su molte scelte, come quelle effettuate per il Piano di riordino ospedaliero, quindi sulla Sanità, sull’ Acquedotto pugliese, su Aeroporti di Puglia, sul personale regionale, sui ritardi nell’Agricoltura e dell’’avvio del PSR, sull’ assurda ipotesi di introdurre esternalizzazioni private in comparti già consolidati come quello delle mense ospedaliere e quello dell’Adisu. Non condividiamo le nomine fatte da Michele Emiliano all’insegna del reclutamento di personale di centro-destra. Per tutti questi motivi la nostra presenza in maggioranza è davvero appesa ad un filo e il Consiglio regionale monotematico sulla Sanità, del 9 gennaio 2018, sarà per noi determinante. Sinistra Italiana evidenzia da circa due anni le azioni sbagliate del Governo Emiliano e purtroppo dobbiamo segnalare che quasi mai c’è stata la volontà di intraprendere un dialogo finalizzato a mettere in sicurezza alcune scelte importanti per il futuro dei pugliesi. Nel merito di un bilancio ingessato e abbastanza scontato, ci sono stati alcuni spunti interessanti per la promozione della cultura, per l’integrazione scolastica delle persone extracomunitarie, per incentivare lo sport, per le persone diversamente abili, per le produzioni a km 0: segnali importanti assieme ad alcuni emendamenti da noi presentati e recepiti in questo bilancio in chiaroscuro. E’ stato recepito l’emendamento per finanziare con 300mila euro le attività dell’Arif sul territorio regionale, servizi importanti di interesse collettivo per la sicurezza pubblica. Una misura volta anche a tutelare i lavoratori stagionali dell’antincendio per il raggiungimento delle 151 giornate agricole. Recepito il nostro emendamento per 500 mila euro, in aggiunta al fondo regionale, per l’emergenza abitativa, che fornirà contributi alle famiglie in difficoltà con aiuti per i canoni di locazione. Recepito inoltre l’emendamento di 300 mila euro di dotazione per i libri di testo, ai sensi della legge n.448 del ‘98, per gli studenti delle scuole medie inferiori e superiori, in aggiunta già al fondo nazionale e regionale che la Puglia eroga. Assorbito dalla Giunta regionale l’emendamento di 100 mila euro in favore delle Associazioni che svolgono attività per migliorare l’inserimento degli audiolesi, dei videolesi e delle persone con diverse abilità. C’è stato l’impegno a stanziare maggiori fondi per gli assegni di cura, per i malati con gravi patologie come la SLA, grazie ad un nostro emendamento. Ed infine un nostro emendamento, che mirava alla stabilizzazione del personale precario della Sanità pugliese, trasformato in ordine del giorno, è stato votato dall’intero Consiglio regionale. L’impegno di Sinistra Italiana in Consiglio regionale, come dimostrano gli atti portati in questo bilancio del 2018, conferma la nostra azione nel complesso generalista, volta a migliorare comparti importanti della società. Non sono provvedimenti mancia, non sono provvedimenti particolari che interessano solo alcune aree della regione ma sono provvedimenti di interesse collettivo che coinvolgono tutti i cittadini,dalla Capitanata fino al Salento.
Mino Borraccino