Intorno alle 3,00 di questa notte un equipaggio della Volante transitando in via Spari, nella zona di San Vito, ha notato una Fiat Panda ferma con il finestrino abbassato ed un persona seduta sul sedile posteriore. Considerata la zona isolata e l’orario, i poliziotti hanno deciso di approfondire la questione con un accurato controllo. Il giovane all’interno dell’auto non è riuscito a fornire una convincente spiegazione circa la sua presenza in quel posto, e sulla provenienza di alcuni attrezzi da lavoro trovati all’interno del bagagliaio della Panda. Nel corso dell’accertamento i poliziotti hanno udito provenire alcune voci da una via limitrofa molto vicina al mare. Da una immediata ispezione gli agenti hanno ritrovato una moto di grossa cilindrata ed hanno anche intravisto una persona allontanarsi frettolosamente dal luogo.
Qualche istante dopo, il poliziotto impegnato ancora nel controllo della Fiat Panda ha visto arrivare di corsa un altro ragazzo che ha dichiarato di essere il proprietario della Panda e che si era allontanato solo per espletare dei bisogni fisiologici. Anche quest’ultimo non è stato in grado di fornire una spiegazione convincente circa la sua presenza e circa il possesso degli utensili trovati nel bagagliaio.
Da un successivo controllo i poliziotti sono riusciti a rintracciare il proprietario della moto che ignaro del furto era presso la sua abitazione. Infatti quest’ultimo svegliato dagli agenti ha constatato che la saracinesca del suo garage sito in una strada limitrofa era stata forzata e che sia la moto che alcuni attrezzi da lavoro erano stati rubati.
I due giovani fermati rispettivamente di 24 e 23 anni sono così stati accompagnati negli uffici della Questura e dopo le formalità di rito denunciati in stato di libertà per ricettazione. La moto e gli utensili ritrovati all’interno della auto sono stati riconsegnati al legittimo proprietario.