Preannuanciamo un’interrogazione urgente che protocolleremo domattina in Regione sulla scandalosa vicenda delle lavoratrici e dei lavoratori dei call center sottopagati in Puglia. Già in data 14 dicembre scorso, appena appresa la notizia ribaltata alla cronaca su ciò che accadeva presso un call center del tarantino, avevamo sollevato il gravissimo problema. Alla luce anche delle verifiche di alcuni sindacati, sentiamo il dovere di intervenire urgentemente per fare chiarezza su queste gravi forme di caporalato. Chiederemo all’assessore al lavoro della Regione Puglia, l’amico Sebastiano Leo,di intervenire su questo vero e proprio sfruttamento, che può essere equiparato a quello che ricevono i braccianti agricoli con i caporali. Tutto ciò è inaccettabile!
Chiederemo di avviare dei seri controlli per distinguere i call center affidabili da quelli truffaldini.
Occorre stroncare questo fenomeno che genera profitti illeciti sulla pelle di giovani lavoratrici e lavoratori, in cerca di un lavoro per guadagnarsi da vivere e non essere sfruttati con una remunerazione misera e offensiva di soli 33 centesimi di euro. Sinistra Italiana condanna questo tremendo fenomeno di sfruttamento spesso celato dietro note aziende committenti, con sedi provvisorie che chiudono e riaprono velocemente da un luogo all’altro cambiando nome. Chiederemo massima vigilanza sull’ operato anche dei partners commerciali di queste note aziende per garantire legalità e rispetto delle regole a tutela dei lavoratori.
Mino Borraccino
Sinistra Italiana