Sulla vicenda della farmacia ospedaliera del ‘Giannuzzi’ di Manduria, impegnata nell’ inventario alcuni giorni fa, rinnovo la mia amarezza per il disagio subito dai pazienti. Testimonianze hanno riferito le difficoltà avute nella giornata di lunedì 4 dicembre, che doveva essere dedicata alla distribuzione dei farmaci salvavita dalle ore 10:00 alle ore 12:30. Il servizio, in quel giorno, quando è stato espletato, è stato fatto dietro ‘giustificazione’ dell’urgenza del farmaco, e per gentile concessione. Il ritiro di questi medicinali ‘salvavita’, importanti per la sopravvivenza di malati gravi come oncologici, asmatici, malati di SLA, che seguono un piano terapeutico prestabilito, è un diritto non certo un favore, dunque la distribuzione fatta nei tre giorni dispari della settimana è imprescindibile. La pur utile fase di inventario deve essere necessariamente espletata negli orari di chiusura della farmacia territoriale al pubblico. Dunque il disservizio c’è stato ed è inutile mascherarlo con affannose e poco credibili giustificazioni della dirigenza farmaceutica ospedaliera del ‘Giannuzzi’.
Mino Borraccino