“L’odierna presenza a Taranto del Ministro Calenda, per incontrare il Sindaco Melucci, ha opportunamente riavviato il dialogo istituzionale in ordine alla cessione del Gruppo AM Investco Italy. Il Ministro ha evocato per titoli, nella sua dichiarazione pubblica, la questione legata all’indotto siderurgico, assicurandone l’interessamento del Governo.
Ma questo è un refrain già sentito, che non ci rassicura né può rassicurare gli oltre settemila addetti, moltissimi dei quali in questo periodo non stanno percependo neppure le retribuzioni e guardano al proprio futuro lavorativo con profonda preoccupazione. Si tratta dei lavoratori più penalizzati da questa vertenza complicata, tanto sul versante delle tutele quanto sul piano della salute e sicurezza.
Dovremmo, forse, dare più evidenza al nostro slogan “Indotto Ilva=zero garanzie”? Auspichiamo di no! Per questo ribadiamo la nostra richiesta di incontro al Governo con noi “faccia a faccia” come tra Calenda e Melucci, per evitare che qui deflagri una bomba sociale senza precedenti i cui esiti sarebbero imprevedibili per Taranto e per il Paese.”
Antonio Arcadio