Son venuto a conoscenza della protesta dei parenti e dei delegati dei pazienti affetti da malattie rare e neurologiche non autosufficienti, i quali denunciano incoerenza su quanto stabilito per la domanda in forma telematica da parte della Regione Puglia e disorganizzazione da parte di diverse ASL tra le quali quella di Taranto nel predisporre le modalità (non previste) di consegna del cartaceo della domanda di accesso all’assegno di cura per pazienti non autosufficienti gravissimi.
In questi giorni le Asl hanno fatto richiesta di ricevere il cartaceo della domanda già prodotta dalle famiglie in forma telematica con termine il 06.10.2017. Dopo una lunga trafila per comprendere dove consegnare la documentazione (quale sportello Asl e di quale città), coloro che si sono recati a depositare l’incartamento richiesto ad esempio c/o l’URP dell’Ospedale SS Annunziata di Taranto, hanno dovuto attendere in fila delle ore all’aperto ed esposti alle intemperie senza avere nemmeno la possibilità di sedersi ed attendere in ambiente protetto e riscaldato.
La gravità delle condizioni alle quali sono stati sottoposti i parenti e i delegati dei pazienti gravissimi in attesa, è supportata da foto e video che testimoniano i fatti. Molti di loro avevano lasciato i propri cari (pazienti gravissimi e non autosufficienti che hanno bisogno di sostegno 24 ore su 24) soli a casa per consegnare la domanda cartacea dopo aver prodotto la stessa, ribadisco, in forma telematica. A quanto pare, lo stesso problema si è verificato in diverse Asl di Puglia.
Approfondendo l’argomento, mi è stato riferito che le associazioni erano state sentite dalla Regione Puglia, al fine di costruire insieme nel bando i criteri da utilizzare per arrecare meno disagi possibili, a coloro che dovevano presentare domanda per l’assegno di cura. Ricordiamo che si tratta di pazienti gravissimi ed i caregiver stremati e provati dall’assistenza h 24.
E’ oltremodo strano che, dopo la trasmissione telematica di oltre 9000 domande sul portale da parte dei richiedenti, proprio la Regione abbia deciso che il cartaceo doveva essere consegnato brevi manu, dimenticando quelli che erano stati i presupposti delle modalità di accesso contenuti nel bando.
Da lunedì si proseguirà con la consegna delle domande. Chiedo quindi alla direzione generale dell’Asl di Taranto, alle altre Asl pugliesi e alla Regione Puglia, se hanno preso provvedimenti per azzerare i disagi creati alle tante persone che, loro malgrado, sono già costrette ad affrontarne tanti e che meriterebbero maggiori attenzioni e sensibilità.
Taranto, 1 dicembre 2017
On. Ludovico Vico