Il controllo del territorio in maniera assidua non può che pagare e portare dei risultati. Lo abbiamo sempre chiesto e ci piace evidenziare che questa Amministrazione comunale tarantina ha avviato un lavoro serio e prolifico sul tema del contrasto all’abusivismo. Ed i recenti sequestri di merce venduta abusivamente ne sono la testimonianza. C’è tanto ancora da fare e se questa Amministrazione intende davvero ripristinare le corrette regole del mercato, come fiduciosi ci auguriamo, bisognerà profondere molti sforzi.
L’abusivismo in tutte le sue forme deve essere combattuto e duramente, occorre ridare fiducia agli operatori regolari e rieducare i cittadini, ricordando ed applicando loro le sanzioni previste quando ci si serve di abusivi che, in barba a tutte le leggi, vivono alle spalle del prossimo senza pagare imposte, tasse e contributi, visto che in città operano tantissimi venditori ed artigiani irregolari in maniera costante e spesso organizzata.
Ma ovviamente sappiamo tutti che il fenomeno è di dimensioni spaventose, fuori controllo, ma bisogna agire a contrasto.
Persone che si spacciano per estetiste e parrucchieri che girano indisturbatamente nei nostri condomini per servire i loro clienti, officine meccaniche e carrozzerie negli scantinati o peggio alla luce del sole che lavorano abusivamente, sono solo alcuni esempi delle illegalità che attanagliano il mercato del lavoro e dell’impresa del nostro territorio e, considerato il progressivo dilagare nel tempo, non possiamo che prendere la palla al balzo e ritornare con forza sul tema, correndo a supporto dell’Amministrazione comunale per verificarne intenzioni e campo di azione e dare il nostro fattivo contributo.
Come Confartigianato chiediamo subito un incontro con l’Assessore allo Sviluppo economico del Comune di Taranto per confrontarci sulla problematica dell’abusivismo non solo commerciale ma anche artigiano, auspicando che ci si concentri anche su quest’ultimo fenomeno, sicuramente più diffuso da tutti i punti di vista.
L’impegno per la legalità, lotta alla contraffazione, lotta all’abusivismo in ogni forma, cultura delle regole, no al racket e all’usura, ma anche cultura della sicurezza per le imprese sono temi fondamentali per la nostra associazione e per le aziende del territorio, perché la concorrenza tra imprese deve fondarsi proprio su una cultura delle regole condivisa.