Sono rimasto profondamente colpito dalla improvvisa scomparsa di Alessandro Leogrande, uno scrittore e giornalista molto acuto, una voce critica ed un osservatore attento della nostra realtà.
Voglio riportare un brano del suo libro “La Frontiera”: “La frontiera è un termometro del mondo. Chi accetta viaggi pericolosissimi in condizioni inumane, attraversando i confini che si frappongono lungo il suo sentiero, non lo fa perché votato al rischio o alla morte, ma perché scappa da condizioni ancora peggiori. O perché sulla sua pelle è stato edificato un mondo inalterabile”.
Grazie Alessandro per le storie che ci hai raccontato, come quella di Alì, salvo per miracolo: “Steso sul suo letto, Alì sapeva che loro, gli italiani, non avrebbero mai potuto capire. Non avrebbero mai potuto comprendere cosa vuol dire oltrepassare quella linea. Farlo da soli, in mare, ad appena ventidue anni, mentre tutto intorno appassisce”.
Questo ci raccontava Alessandro nei suoi libri che dovrebbero essere letti dai nostri giovani nelle scuole per comprendere davvero le storie dei tanti migranti che fuggono dai loro paesi.
La scomparsa di Alessandro Leogrande è una grave perdita per Taranto e per tutti noi. Esprimo, a nome mio personale e dei democratici ionici, le più sentite condoglianze ai suoi familiari.
Avv. Giampiero Mancarelli
Segretario provinciale PD Taranto