L’associazione “La Città che Vogliamo” organizza per giovedì 12 febbraio alle ore 18.00 presso la biblioteca Comunale Acclavio (già Palazzo della Cultura), in Via Salinella #31 a Taranto, il forum dal titolo “Giovani e sogni… i giovani narrano i sogni (della città)”.
Nove ragazzi, tra cui l’operatore socio-culturale Luigi Pignatelli, ciascuno per 5 minuti, racconteranno i sogni, le aspettative, le speranze di una comunità in difficoltà. Il pubblico potrà porre ai relatori domande, strutturate come tweet e pubblicati in realtime.
Modera l’incontro Gianni Liviano, conclude Rita Borsellino, europarlamentare del PD dal 2009 al 2014, già presidentessa onoraria di Libera, associazione anti-mafia fondata da don Luigi Ciotti.
Il giorno successivo, venerdì 13 febbraio, alle ore 10.00 presso il salone della Provincia, in Via Anfiteatro #4, Rita Borsellino dialogherà con i giovani delle ultime classi delle scuole superiori di Taranto e provincia, nell’ambito dell’incontro su Legalità e Giustizia.
Rita Borsellino è una politica italiana. Dal 2009 al 2014 è stata europarlamentare del PD. Divenuta, in seguito all’assassinio del fratello Paolo Borsellino, testimone della lotta alle criminalità organizzate, nel 1995 assunse la carica di vicepresidente di Libera, associazione anti-mafia fondata da don Luigi Ciotti, di cui è stata nominata presidentessa onoraria nel 2005. Carica che ha ricoperto fino a quando, nell’inverno dello stesso anno, si è candidata alla presidenza della Regione Siciliana. Con Libera ha contribuito in maniera determinante all’approvazione delle legge 109/96 sull’uso sociale dei beni immobili confiscati alle mafie e sostiene attivamente il progetto Libera Terra. Dal 1992 è impegnata attivamente nella società civile nel campo dell’educazione alla legalità democratica, nel diffondere una cultura di giustizia e solidarietà, non solo per tener vivo il ricordo del fratello e di tutte le vittime della mafia, ma soprattutto perché in particolare le nuove generazioni, attraverso la conoscenza dei fatti, acquistino consapevolezza dei propri diritti, del valore della legalità e della democrazia, una coscienza critica e responsabile che, una volta adulte, consenta loro di fare scelte giuste e coerenti per il bene loro e della collettività nella quale sono chiamate a vivere.