Se il tema della discussione è quello di restituire centralità e protagonismo ai decisori locali, il Sindaco di Taranto troverà sempre il pieno sostegno della CGIL.
Così il segretario generale della CGIL ionica, Paolo Peluso, commentando la lettera che il primo cittadino di Taranto ha inviato al Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda.
Tutti i tavoli di discussione oggi sono utili – sottolinea poi Peluso – e nessuna occasione può andare sprecata. Certo è però che come abbiamo avuto modo di dire nei giorni scorsi, sentiamo l’urgenza di ricondurre tutte le delicate questioni che riguardano questo territorio a momenti di riflessione, confronto e azione che si debbano svolgere qui, dove si conduce la battaglia campale.
La CGIL, dunque, condivide la richiesta di un Tavolo Istituzionale che abbia a Taranto la sua regia, ma allarga lo spettro d’azione non solo al confronto che vede protagonista il futuro dell’ILVA.
Avocare al territorio il ruolo di primo piano che merita, significa allontanare definitivamente da questa città la stagione dei “commissariamenti” dall’alto – dice ancora Peluso – azioni utili in alcuni casi per superare l’empasse dell’inefficienza locale post dissesto, ma che oggi non possono più relegare Taranto al ruolo di comparsa.
Nuovo protagonismo che per la CGIL vale in molti settori di intervento.
E’ l’ora che Taranto dica la sua attraverso i suoi rappresentanti istituzionali e le parti sociali coinvolte – dice Peluso – Vale per il piano ambientale e i sistemi di controllo che sono la vera grande debolezza del piano presentato dall’Am InvestCo, per i sistemi sanitari che dovranno garantire un monitoraggio costante del danno sanitario, per le bonifiche extra ILVA ancora troppo lente e anche per il piano di riqualificazione che riguarderà la città vecchia.