Dati Istat del 2016 registrano valori positivi per la provincia di Taranto, 1.116.592 presenze registrate presso le strutture ricettive locali a fronte di 1.800.000 a Brindisi e 4.700.00 circa a Lecce. Questo incremento lo si è notato anche l’estate appena trascorsa, vivendo in un centro che è noto per le sue splendide spiagge di richiamo locale ma anche regionale e nazionale. La provincia di Taranto attrae per la sua variegata offerta turistica che va dalle gravine, ai trulli, al mare, alle tradizioni, alla cultura col museo MarTa, all’artigianato locale. E’ vero che il nostro territorio probabilmente è più noto per la presenza dell’Ilva,per la quale ci sono dei seri problemi che riguardano l’ambiente e alla salute, su cui bisogna intervenire urgentemente, come da tempo chiediamo, ma è indubbiamente incantevole ed affascinante. Non a caso sta registrando flussi turistici molto considerevoli. Riuscire a fare questi numeri con dei semplici collegamenti infrastrutturali, possiamo immaginare quanto può crescere l’economia con l’utilizzo, anche per i voli passeggeri, della fantastica infrastruttura aeroportuale presente sul nostro territorio. Una opportunità che in questi giorni si sta consolidando grazie alle scelte politiche della Regione Puglia, di cui ieri è stata pubblicata la deliberazione di indirizzo per l’attivazione dei voli civili da e per l’aeroporto di Grottaglie. Tutto ciò non farebbe che moltiplicare il fenomeno della crescita delle presenze nella nostra regione, che deve cogliere il momento positivo che sta vivendo.
Mino Borraccino