Egregio presidente,
PREMESSO
– che la Legge 1 agosto 2016, n. 151, di Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 9 giugno 2016, n. 98, recante disposizioni urgenti per il completamento della procedura di cessione dei complessi aziendali del Gruppo ILVA, recita quanto segue: “… la regione Puglia, valutata prioritariamente l’assegnazione temporanea di proprio personale, può autorizzare l’ARPA Puglia a procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato per un contingente strettamente necessario ad assicurare le attività di cui al presente comma, individuando preventivamente, nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica, le occorrenti risorse finanziarie da trasferire alla medesima Agenzia nel limite massimo di spesa pari a 2,5 milioni di euro per l’anno 2016 e a 5 milioni di euro a decorrere dal 2017. Le assunzioni sono effettuate in deroga alle sole facoltà assunzionali previste dalla legislazione vigente e previo espletamento delle procedure sulla mobilità del personale delle province, di cui all’articolo 1, commi 423 e seguenti, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, e successive modificazioni, attraverso procedure di selezione pubblica disciplinate con provvedimento della Regione Puglia”;
– che Lo stesso Decreto, individua una “… assoluta esigenza di assicurare le necessarie attività di vigilanza, controllo e monitoraggio e gli eventuali accertamenti tecnici riguardanti l’attuazione del Piano di cui al comma 8.1, potenziando a tal fine la funzionalità e l’efficienza dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Puglia”;
– che l’Arpa di Taranto, versa in condizioni di particolare carenza di personale, con un organico pari alla metà di quello previsto dalla pianta organica approvata dalla stessa Regione Puglia.
CONSIDERATO
che la Regione Puglia non ha, a tutt’oggi, intrapreso nessuna attività né per l’autorizzazione ad Arpa Puglia alle assunzioni, né per l’individuazione ed il trasferimento delle risorse economiche per le assunzioni in deroga previste dal dettato normativo di cui sopra, con la conseguenza, intanto, di una ormai irrimediabile perdita di tali fondi (2,5 milioni di euro) da dedicare alle assunzioni per il 2016, e con nessun sintomo di un possibile cambiamento di rotta per l’anno 2017;
– che in data 4/7/2017 il Consiglio Regionale ha approvato una mozione, a firma dello scrivente, finalizzata a impegnare la Regione Puglia, nel rispetto delle competenze specifiche dei singoli dipartimenti, a compiere gli atti dovuti e di propria competenza al fine di poter provvedere alle assunzioni necessarie nell’Arpa come previsto dalla legge.
– che nel mese di agosto del 2017 l’Arpa ha trasmesso alla Regione, in omaggio alla legge succitata, e a seguito dell’approvazione della mozione, il cosiddetto PIANO TARANTO.
– che la Regione Puglia ad oggi NON ha dato nessun seguito alle assunzioni in ARPA col rischio di perdere i soldi stanziati per questo obbiettivo,
LA SOLLECITO
anche nella sua veste di assessore alla Sanità delle Regione Puglia, a provvedere a quanto dovuto.
Bari, lì 31/10/2017
dott. Gianni Liviano
consigliere regionale