Accogliamo con estrema soddisfazione il verdetto della Suprema Corte di Cassazione che ha confermato la nullità del contratto tra il Comune di Taranto e la ex Banca Opi.
Bisognerà attendere la sentenza della Corte d’Appello di Lecce che sarà chiamata a pronunciarsi sulla nullità del contratto e l’immoralità della suddetta negoziazione ,ma ora le speranze di chiudere il capitolo relativo al dissesto senza dover restituire 198 milioni di euro all’attuale Banca Intesa San Paolo si fanno sempre più concrete. Più che giusta si è rivelata la volontà, reiterata negli anni, ldi non accettare proposte transattive.
Ora potremo cominciare a lavorare al fine di favorire l’alleggerimento della pressione fiscale a carico delle famiglie tarantine.
Chiudere questa pagina determinerà inoltre nuove opportunità di sviluppo per la nostra città: Taranto ha pagato un prezzo pesantissimo in termini di ritorno di immagine con la partita del dissesto.
Archivieremo questo capitolo della storia locale infondendo ottimismo e favorendo le condizioni per attrarre investimenti sul nostro territorio. Questo, del resto, è il compito precipuo della politica.
Taranto, 28/10/2017
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