Avevamo messo in preventivo anche questo. E cioè che qualcuno tentasse di far passare la nostra chiara e legittima presa di posizione contro una decisione che ha il chiaro stampo del bluff elettorale, per una difesa di campanile del territorio brindisino.
Non è così! E per noi parlano i fatti. Prevedere cospicui investimenti e l’impiego di personale per l’avvio di voli-passeggeri nell’aeroporto “Arlotta” di Grottaglie va contro ogni logica di gestione e sviluppo dei sistemi regionali di trasporto aereo. Lo ha chiarito senza esitazioni l’Enac (Ente Nazionale Aviazione Civile) e lo si evince anche dalla lettura dei dati del trasporto aereo in Italia.
In un bacino come quello pugliese, c’è spazio (in riferimento al traffico passeggeri) solo per gli scali di Bari e di Brindisi. Un’eventuale terzo aeroporto vanificherebbe le economie di scala e renderebbe scarsamente competitivo l’intero sistema aeroportuale pugliese. Il tutto, con il rischio concreto di un collasso dalle conseguenze irreparabili (basta vedere ciò che è successo anni fa in Calabria o ciò che sta avvenendo ancora oggi in Lombardia con l’aeroporto di Brescia).
Pertanto, difendere l’attuale assetto del trasporto aereo in questa regione significa fare gli interessi di tutti i cittadini della Puglia, a partire proprio da quelli della provincia di Taranto.
La realtà è che abbiamo smascherato una manovra che di valenza economica e di sviluppo turistico-commerciale non ha proprio nulla. Si tratta semplicemente di “cambiali” che il Presidente Emiliano e l’assessore Mazzarano devono pagare in quel territorio, mantenendo promesse azzardate e irrealizzabili.
Bari, 26 ottobre 2017
Giuseppe Romano
Presidente III Commissione consiliare
Articolo 1 – MDP Regione Puglia