I Carabinieri dell’Aliquota Operativa del N.O.R. della Compagnia di Massafra, in esecuzione di un’Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere, emessa dall’Ufficio GIP del Tribunale di Taranto, nella persona del dott. Giovanni CAROLI, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica del medesimo Tribunale, dott.ssa Ida PERRONE, hanno tratto in arresto, B. F., 41enne pregiudicato, di Palagiano, ritenuto responsabile di tentata rapina e lesioni aggravate.
I fatti contestati risalgono ad un pomeriggio di metà luglio scorso, allorquando alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Massafra perveniva una telefonata che segnalava, nel centro cittadino, la presenza di un uomo, in evidente stato di agitazione, che poco prima aveva aggredito un anziano seduto su una panchina.
L’immediato intervento di una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile, grazie anche all’aiuto di alcuni cittadini che avevano assistito all’aggressione, permetteva, in breve tempo, di identificare e localizzare l’aggressore, mentre l’anziano era stato già trasportato, con un’ambulanza del 118, presso l’Ospedale di Castellaneta dove, visitato e medicato dai sanitari, veniva poco dopo dimesso con una prognosi di alcuni giorni.
Le testimonianze assunte sul posto e le dichiarazioni rese dall’anziano, un 80enne di Massafra, permettevano ai militari di ricostruire dettagliatamente quanto accaduto. Veniva accertato infatti che la vittima, mentre era seduta su una panchina del centro cittadino, veniva avvicinata dal B.F. che, dopo aver chiesto con fare minaccioso e perentorio del denaro, al suo rifiuto, sferrava un calcio facendolo rovinare in terra.
La scrupolosa e paziente ricostruzione dei fatti da parte dei Carabinieri, delineava la condotta delittuosa del 41enne.
Le risultanze dell’attività investigativa permettevano al P.M. della Procura jonica di formulare a suo carico precise contestazioni, condivise dal G.I.P. e compendiate nell’ordinanza di applicazione della misura cautelare che veniva notificata dai Carabinieri al B.F. presso la Casa Circondariale di Altamura (Ba), dove lo stesso risultava già detenuto per altra causa.