Si è svolta questa mattina l’annunciata cerimonia di scoprimento di una targa in memoria del Carabiniere Ciro Vitale, caduto nell’adempimento del dovere
In un’atmosfera sobria, composta e raccolta, il Comandante della Legione Carabinieri Puglia, Generale di Brigata Giovanni Cataldo, le massime autorità civili e militari della provincia di Taranto, unitamente ad i famigliari del giovane caduto, hanno reso omaggio al militare tragicamente scomparso esattamente 4 anni fa, vendendo investito da un conducente in stato di ebbrezza, mentre si adoperava per prestare assistenza ad un utente della strada nel novarese.
All’esito di un percorso fortemente voluto dai cittadini di Grottaglie e condiviso sia dall’Arma dei Carabinieri che dal Comune, questa mattina presso la Piazza Giacomo Leopardi, dove Ciro ha trascorso la sua gioventù e che per l’occasione è stata riqualificata, è stata scoperta una targa in suo perenne ricordo.
La cerimonia è iniziata con la resa degli onori al Comandante della Legione Carabinieri Puglia che ha fatto il suo ingresso sul luogo della cerimonia accompagnato dal Comandante Provinciale dei Carabinieri di Taranto, Colonnello Andrea Intermite.
Si è poi passati alla fase dello scoprimento della targa, cui hanno fatto seguito le toccanti parole di Monsignor Ottavio Vitale, zio di Ciro, e di Don Ciro Monteforte che congiuntamente hanno benedetto la targa.
A seguire, un doveroso momento di raccoglimento in memoria di tutti i caduti ed infine i discorsi tenuti, rispettivamente, dal Sindaco della Città delle ceramiche, Avvocato Ciro D’alò e dal Generale Giovanni Cataldo.
Entrambe le Autorità hanno rimarcato il sincero affetto che la comunità grottagliese ha inteso riservare a Ciro ed in particolare il Comandante della Legione ha evidenziato come l’Arma dei Carabinieri presta particolare attenzione al ricordo dei suoi caduti.
Tale fase si è svolta alla presenza di un picchetto armato ed è stata resa solenne e commovente dalla resa degli onori a tutti i caduti cui hanno fatto seguito le note del silenzio.
L’elevata partecipazione cittadina, il raccoglimento e la palpabile commozione che hanno contraddistinto l’evento sono la concreta dimostrazione di come Ciro, malgrado lo scorrere del tempo, non sia mai stato dimenticato.
La cerimonia del 12 ottobre suggella il dovere della memoria, il ricordo dei caduti, nonché un monito alla legalità ed alla solidarietà.