Un grave incidente si è verificato nella serata di ieri nel porto di Taranto a bordo di un pontone che stava eseguendo i lavori di dragaggio nel porto di Taranto.
L’incidente che ha purtroppo causato il decesso sul colpo di un marittimo italiano imbarcato a bordo, si sarebbe verificato a causa del cedimento di un’opera strutturale, assicurata da cavi in tensione, che a causa del cedimento della struttura stessa avrebbero colpito accidentalmente il marittimo, presente sul ponte di coperta, provocandone la morte sul colpo.
Immediatamente informata la Sala Operativa della Guardia Costiera di Taranto si disponeva l’invio sul posto di una dipendente motovedetta con a bordo proprio personale tecnico e del medico del 118, prontamente allertato, nell’estremo tentativo di salvare la vita al malcapitato.
Già le fasi di abbordaggio del pontone sono risultate estremamente difficoltose per il pericolo rappresentato dai cavi ancora in tensione, tant’è che solo dopo aver risolto tale problematica è stato possibile consentire la salita a bordo del medico del 118 e del personale dipendente.
Accertata purtroppo la morte sul colpo del malcapitato, un marittimo italiano di quarantacinque anni, il Sostituto Procuratore della Repubblica di Taranto, prontamente informato dal Comando della Guardia Costiera di Taranto, disponeva l’esecuzione dei primi accertamenti e rilievi da parte del personale dipendente presente a bordo richiedendo altresì l’intervento del medico legale, degli ispettori dello SPESAL e della Polizia scientifica.
Una volta liberato il pontone dai cavi in tensione, lo stesso veniva rimorchiato presso la Calata 1 del porto di Taranto ed ivi ormeggiato, venendo posto sotto sequestro penale da parte dei militari della Guardia Costiera su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
L’inchiesta penale che dovrà accertare la dinamica dell’incidente e le eventuali responsabilità è in corso di svolgimento da parte del personale specializzato della Guardia Costiera di Taranto in collaborazione con gli ispettori dello SPESAL.
Già dalla tarda serata di ieri e sino a tarda notte il personale della Guardia Costiera ha acquisito spontanee dichiarazioni sull’accaduto da parte di tutti i membri dell’equipaggio del pontone, documenti inseriti nel fascicolo di prime indagini che unitamente ad apposita annotazione di polizia giudiziaria sono stati consegnati questa mattina stessa all’Autorità Giudiziaria inquirente.
All’inchiesta penale in corso si affiancherà l’inchiesta amministrativa che la Guardia Costiera di Taranto dovrà condurre parallelamente, riferendone gli esiti agli appositi Organismi centrali di riferimento, al fine di appurare le cause dell’incidente e le eventuali responsabilità da un punto di vista strettamente tecnico-operativo.