Nel giorno dei 111 anni del sindacato di Di Vittorio si è celebrato a Talsano il Congresso della Funzione Pubblica CGIL di Taranto. Una coincidenza che consente ai dipendenti pubblici tarantini di eleggere la nuova segreteria, ma fare anche il punto della situazione sulla loro condizione e quella dei cittadini nell’era della digitalizzazione ma anche dei tagli al settore che rappresenta da sempre la garanzia per la comunità di amministrati.
Una pubblica amministrazione che come spiega Mino Bellanova, segretario della FP CGIL uscente, “si è precarizzata notevolmente e ha dovuto fare i conti con bilanci pubblici sempre più compressi con grave depauperamento del ruolo svolto da quei settori che invece non perseguendo scopi di lucro hanno il delicato compito di garantire tutti e non i più forti”
Bellanova dopo otto anni alla guida della categoria segna però il suo personale bilancio con un segno più.
Gli operatori pubblici sono diminuiti – dice – ma non la Funzione Pubblica, cresciuta di consenso e adesione.
Così a Lorenzo Caldaralo, nuova guida della Funzione Pubblica tarantina, spetta il compito di proseguire l’impegno in un settore che a Taranto, più che altrove, paga il costo della crisi della Pubblica Amministrazine.
Siamo la città dei paradossi – dice Caldaralo – riconosciuta come area di emergenza sociale, culturale, ambientale ed epidemiologica eppure con sempre meno risorse umane a disposizione nell’ambito delle funzioni pubbliche.
A Taranto i segni meno si sprecano – dice – e accanto le carenze di personale note come quelle della sanità (-2000 unità), della Difesa (-500), o del personale comunale (a Taranto a fronte di una pianta organica comunale di 1560 unità ce ne sono solo 780), vi sono i vuoti mai colmati dentro l’amministrazione giudiziaria, tra i vigili del fuoco, nel settore dei beni culturali (al Museo mancano all’appello circa 30 unità), o dentro la polizia penitenziaria.
Siamo la città dell’emergenza – commenta ancora – ma nessun decreto ha pensato di risarcirci partendo dai servizi indispensabili da rendere a questa comunità.
Riparte dunque la stagione vertenziale della Funzione Pubblica attraverso una piattaforma rivendicativa che parte proprio da un piano straordinario per le assunzioni.
Siamo all’inverosimile condizione di dover controllare l’ambiente, la salute, la sicurezza o le condizioni di lavoro con personale ridotto o precario – commenta ancora il nuovo segretario della Funzione Pubblica tarantina – e questo presupposto non dovrebbe lasciare tranquillo nessuno.
Le notizie a livello nazionale aprono però spiragli che la CGIL non intende sottovalutare.
L’on. Rughetti sottosegretario alla Pubblica Amministrazione, dichiara che il pensionamento di circa 500mila lavoratori del settore pubblico nei prossimi 4 anni, potrà essere una occasione straordinaria per far entrare i giovani in un comparto che oggi registra una età media di circa 55 anni – spiega Lorenzo Caldaralo – è una occasione da non farsi sfuggire!
Nella nuova segreteria della FP CGIL di Taranto dopo le elezioni di oggi sono risultati eletti anche Tiziana Ronsisvalle e Cosimo Sardelli.