Il Dodicesimo Decreto Ilva, contiene un piccolo passo avanti, rispetto a quelli precedenti, in direzione della mitigazione dell’impatto ambientale causato dalla produzione, ma rimaniamo lontanissimi dal raggiungimento di un livello accettabile, sul fronte degli obiettivi concreti, sia per quanto riguarda la tutela della salute che per quanto riguarda il mantenimento degli attuali livelli occupazionali:
la compressione dei termini per la copertura dei parchi minerari, scadenza passata dal 2023 al 2021, e l’impegno ad istituire l’Osservatorio permanente per il monitoraggio del piano ambientale, sono due avanzamenti,rispetto a quanto fatto fino ad ora;
il limite alla produzione di acciaio, ridotto da 8 a 6 mln di tonnellate annue, fino all’adempimento delle prescrizioni, invece, non contiene di per se nessuna garanzia di tutela per la salute di operai e cittadini. L’Autorizzazione Integrata Ambientale, contrariamente a quanto stabilito dalla Legge Regionale n.21 del 2012, continua a non essere vincolata all’esito della Valutazione del Danno Sanitario.
Senza una attenta e preventiva Valutazione Sanitaria, non è possibile individuare con certezza metodologia e quantitativo annuo di acciaio da produrre in sicurezza. Una discussione, quest’ultima, che il Governo non ha mai voluto affrontare, ma, al contrario si è prodigato per concedere proroghe e deroghe a quelle norme regionali che, in qualche modo, invece, avrebbero costretto proprietà ed Istituzioni, a fare i conti con questo argomento, una volta per tutte, alla luce del sole. In assenza di queste preventive valutazioni, qualunque gestione della fabbrica è destinata ad avere un percorso che non riconosce agibilità democratica ai cittadini e non tiene conto della prevalenza del diritto alla salute e al lavoro, rispetto alla voracità del profitto industriale.
Anche per questo, Sinistra Italiana ritiene che la strada da percorrere sia un’altra, cioè quella del controllo pubblico della Fabbrica e della partecipazione delle rappresentanze di lavoratori e cittadini alla definizione dei piani industriali.
Mino Borraccino
Sinistra Italiana