Tiene banco in questi giorni la disputa a colpi di comunicati stampa tra chi, come il sindaco di Taranto, che ha aderito al progetto politico di Emiliano, si dice contrario ad una Zes interregionale che veda insieme Taranto e Matera, e il fronte renziano che invece sostiene in modo convinto questa ipotesi. Insomma siamo alle solite, la guerra tra fazioni interne al PD si traduce in scontro politico che nulla a che vedere con gli interessi del territorio. Il peccato originale, però, sta nell’aver imposto, ancora una volta, la scelta di avere due ZES in Puglia, inserendo, come è già avvenuto con le Autorità Portuali, il capoluogo di regione. Rinunciare all’accordo con Matera può significare favorire l’asse con Bari. Il tutto, è bene sottolinearlo, senza che si siano adeguate le risorse disponibili. Confermo quindi la mia tesi per cui, mantenendo inalterati i fondi, sia assolutamente necessario avere un’unica ZES a Taranto. Meglio, in ogni caso, se si attuasse il progetto Taranto-Matera, ma solo a condizione che, in funzione della interregionalità, si raddoppino le risorse.
On. Avv. Gianfranco Chiarelli
Commissione Giustizia Camera dei Deputati
Roma, 28 settembre 2017