Nell’ambito delle attività del Centro di Ascolto LGBTIQ, che godono del Patrocinio Morale del Comune di Taranto e dell’Ufficio della Consigliera Provinciale di Parità, giovedì 5 febbraio alle ore 11.00 presso la Sala Didattica della Biblioteca Comunale Pietro Acclavio, già Palazzo della Cultura, in Via Salinella #31 a Taranto, torna, con il XXIX appuntamento, il ciclo “Classici DiVersi”, una serie di matinée promossi dall’Associazione Culturale Hermes Academy Onlus – Arcigay Taranto, dedicati ad autori classici (e meno classici) che hanno dato forma e colore alla diversità.
Nel corso dell’incontro culturale ad ingresso libero e gratuito – che coinvolge alcuni studenti dell’I.C. XXV Luglio – Bettolo, dell’Istituto Musicale Giovanni Paisiello, del Liceo Archita, dell’I.P.S.S. Liside, l’I.P.S.T. Cabrini, il L.E.S. Vittorino Da Feltre, il Liceo Aristosseno di Taranto, l’I.T.I. Pacinotti, I.I.S. Principessa Maria Pia – Michela Albano ed Eleonora Cannizzaro relazioneranno su Umberto Saba, pseudonimo del poeta Umberto Poli. Si parlerà del romanzo postumo Ernesto e dell’amore di Saba per l’uomo a cui l’opera è dedicata. Verrà data lettura anche dei versi più significativi della sua produzione poetica.
Alla contemplazione delle cose ultime, pervasa da un pessimismo, da un senso atavico e quasi espiatorio del dolore, si congiungono in Saba una trepida inclinazione per l’amore, un alacre interesse per le cose e le creature più umili, per gli aspetti più minuti della vita e della sua Trieste. E la sua poesia, autobiografica proprio nel senso di intimo diario e confessione, è di un tono medio, fra il cantato e il parlato, fra l’aulico e il popolaresco, fra l’alta lirica (dai vaghi echi leopardiani) e la canzonetta: conforme al suo gusto, educato sui classici (i quali, per lui, nato in una terra all’incrocio di più culture e non ancora unita all’Italia, costituirono anche l’unico riferimento sicuro in fatto di lingua) ma arricchito dai lieviti del romanticismo germanico e slavo, scaltrito dalla lezione della poesia dialettale veneta (e di quella realistico-borghese di Betteloni), e insieme sensibile alle suggestioni della psicanalisi. E se la conciliazione di queste varie componenti, e dei diversi modi, non avviene senza dissonanze, e la tendenza di Saba a tradurre quella confessione o introversione in racconto dà luogo a frequenti cadenze prosastiche (temperate peraltro, nelle ultime poesie, da una certa concisione epigrammatica), è anche vero che, per la profonda umanità del suo impegno e per la schiettezza della vena lirica, la sua opera si colloca tra le maggiori della poesia contemporanea.
Attività del Centro di Ascolto LGBTIQ
L’appuntamento con i volontari dell’Associazione Culturale Hermes Academy Onlus e gli attivisti di Arcigay Taranto è ogni martedì e giovedì mattina dalle 10.30 alle 14.30 presso la sala didattica della Biblioteca Pietro Acclavio (in via Salinella #31), già Palazzo della Cultura, che, con il Patrocinio Morale del Comune di Taranto e dell’Ufficio della Consigliera di Parità della Provincia di Taranto, dallo scorso fine giugno accoglie le attività di sportello del Centro di Ascolto LGBTIQ di Taranto e provincia.
Quest’ultimo, cellula operativa dell’Hermes Academy Onlus, offre da diversi anni gratuita consulenza legale, psicologica e arte-terapeutica a donne vittime di violenza, omosessuali, bisex e transessuali e alle loro famiglie; organizza workshop gratuiti di scrittura e drammatizzazione, una serie di happening legati alle arti visive e performative, incontri socio-culturali a tematica LGBTIQ, in cui è possibile ascoltare, raccontarsi, confrontarsi. Lo sportello offre uno spazio di ascolto qualificato a persone che ricercano un orientamento o un sostegno attraverso lo sviluppo e l’utilizzazione delle potenzialità insite nella persona stessa; il fine è quello di contribuire al perseguimento del benessere della persona attraverso l’attivazione di processi di empowerment.
Le due help line +39 346 622 6998 e +39 388 874 6670 sono attive 24 ore su 24.
L’Associazione Culturale Hermes Academy Onlus – Arcigay Taranto ospita, presso i locali in via Oberdan #71, giovani ragazze e ragazzi in difficoltà, che, il più delle volte sono stati cacciati di casa perché omosessuali. Sta per partire il Progetto IsolArcobaleno, promosso da associazioni, piccole e medie imprese e privati, che vedrà come base operativa il Cantiere Maggese. Per saperne di più e per aderire al progetto IsolArcobaleno, contattare il numero +39 388 874 6670.
L’ascolto e la condivisione delle nostre diversità producono ricchezza, in ogni senso.