Gli agenti nei giorni scorsi hanno raccolto la denuncia di un tabaccaio di Uggiano Montefusco, frazione di Manduria, che all’inizio del mese di settembre era stato vittima di una truffa.
Il commerciante ha dichiarato che alcuni giorni prima un uomo si era presentato nel suo negozio chiedendo ed ottenendo una ricarica di 100 euro su una carta “postepay”. Al termine dell’operazione il cliente, dicendo di aver dimenticato il portafoglio nel bar vicino, ha cercato di allontanarsi dal negozio senza pagare l’importo appena caricato sulla postepay.
Il negoziante, sapendo che a quell’ora il bar indicato era ancora chiuso ed intuendo così di essere di fronte ad un truffatore, aveva trattenuto la “postepay” ed il codice fiscale presentato dall’uomo al momento della richiesta di ricarica, con l’intesa di restituirla solo dopo il versamento dei 100,00 euro.
Immediate le indagini del personale del Commissariato di Manduria. Poche ore dopo l’episodio, presso la Caserma dei Carabinieri di Sava, una donna ha presentato la denuncia di smarrimento della carta “postepay”, poco prima utilizzata nella tabaccheria, col chiaro intento di ottenere un duplicato della stessa.
È stato facile accertare che la donna, oltre ad essere intestataria della carta, era anche la madre dell’uomo che si era presentato in tabaccheria.
Contemporaneamente, le immagini delle telecamere, di videosorveglianza a circuito chiuso, presenti nel negozio, hanno consentito di accertare l’identità dell’uomo.
Pertanto, al termine delle indagini, madre e figlio rispettivamente di 30 e 50 anni originari di Sava, sono stati deferiti in stato di libertà per truffa in concorso tra loro.