Fare osservazioni contro i progetti industriali insalubri porta risultati.
Ne è prova quello che sta accadendo con Tempa Rossa, il quale ha trovato ostacoli di ogni genere soprattutto grazie alla partecipazione dei cittadini e delle associazioni.
Ed in mancanza dell’autorizzazione per il trasferimento a Taranto del greggio, Total ci riprova puntando sul trasporto su gomma verso la Raffineria di Roma e quella di Falconara.
Come a dire, siamo in mezzo alla strada.
Si legge, nella documentazione inviata, che “Nell’ottica della ridefinizione temporanea del sistema di trasferimento dell’olio grezzo stabilizzato proveniente dal Centro Oli Tempa Rossa, la società Total E&P Italia S.p.A. propone il trasporto temporaneo del greggio a depositi costieri mediante autobotti… Le condizioni operative di progetto previste sono le seguenti:” proponendo di caricare 165 autobotti al giorno per 5 giorni alla settimana.
Inutile ricordare che i percorsi delle autobotti dovranno affrontare tratti tortuosi e con pavimentazione talvolta sconnessa, nonchè un ponte sulla Fiumarella di Corleto il quale necessita una verifica strutturale.
Immaginate, inoltre, questa immensa colonna di autobotti cariche di petrolio attraversare una ventina di aree SIC/ZPS protette.
Nello Studio di Impatto Ambientale non ci sono tracce significative degli impatti potenziali relativi agli incidenti, anzi si indica che “il rischio che possano verificarsi incidenti sul tracciato, tra autobotti e altri mezzi circolanti, è pertanto attenuato dalla bassa probabilità di accadimento”.
Ci opporremo a questo obbrobrio ed invitiamo tutte le associazioni/comitati/cittadini pugliesi e lucani a presentare le osservazioni, che dovranno essere inviate entro giorno 08/10/2017 ed organizzeremo incontri aperti a tutti per discuterne.
Diamo tutti insieme un segnale forte contro questa ennesima minaccia per il nostro territorio!