Dopo la preventivata chiusura dell’ospedale “San Marco”, a Grottaglie, si viaggia verso il probabile affidamento dei servizi della riabilitazione a privati.
E così dopo il Centro risvegli di Ceglie Messapica, anche il Polo riabilitativo di Grottaglie, con probabilità, sarà affidato alla gestione di privati.
Critichiamo tali decisioni, come Sinistra Italiana, da oltre un anno: le scelte compiute sino ad ora portano ad un inesorabile indebolimento della Sanità pubblica a favore di quella privata. NON VA BENE COSÌ!
Anche per questo motivo ho votato contro per due volte in Commissione sanità al Piano ospedaliero, decretandone la bocciatura.
I fatti dimostrano ciò che diciamo:
-chiusura di 8 ospedali pubblici;
-mancata attivazione di circa 1000 posti letti per acuti negli ospedali pubblici;
-torta da 820 milioni di euro della sanità privata neppure sfiorata dalla cura “lacrime e sangue” del Piano di riordino ospedaliero;
-nuovi posti letto assegnati ai privati (vedi i vari P.L. della Neurochirurgia della ASL Bari assegnate, ex novo, alle cliniche private Anthea, Mater Dei e Miulli e in più il Pronto Soccorso alla clinica Matera Dei);
-nessun posto letto in meno ai privati nella delibera di giunta regionale sulle “pre intese” con le case di cura private accreditate;
-avviso pubblico per l’assegnazione a privati del Centro Risvegli di Ceglie Messapica, a cui seguiranno a breve quelli per Canosa e Triggiano.
Infine, arriva la delibera, qui allegata, della ASL Taranto del 21 Agosto per la “rifuzionalizzazione dell’ospedale di Grottaglie in polo riabilitativo”
A parte il fatto che quest’atto “c e r t i f i c a” la chiusura dell’ospedale di Grottaglie e del suo Pronto Soccorso purtroppo, con tutto ciò che ne deriva in termini di stress sul “S.S. Annunziata” di Taranto, inoltre fa nascere spontanea la considerazione che l’attivazione dei 40 posti letto riabilitativi, senza un piano assunzionale specifico di medici, tecnici della riabilitazione ed infermieri, lascia presagire, nei prossimi mesi, una delibera simile a quella fatta per il Centro risvegli di Ceglie Messapica, con l’ affidamento quindi a privati.
Speriamo davvero di sbagliarci, ma purtroppo sino ad ora tutto ha un filo conduttore!
Al presidente Emiliano diciamo che siamo dispiaciuti perché l’azione di governo sulla Sanità si allontana sempre più dai bisogni reali della gente.
Sinistra Italiana non potrà continuare ad assistere allo stillicidio della Sanità pubblica a favore di quella privata generando contestualmente disservizi e mille problemi al popolo pugliese che ha sempre più difficoltà a farsi curare.
Sappia, il presidente Emiliano, che, se non modificherà le sue scelte di governo, cambierà anche il rapporto politico di Sìnistra Italiana con la sua maggioranza.
Bari, 7 Settembre 2017
Mino Borraccino
Sinistra Italiana