L’amministrazione di Massafra, ancora una volta, si lascia sfuggire una grande opportunità.
Questa volta Massafra perde 25mila euro di fondi regionali per interventi straordinari di pulizia e rimozione di rifiuti dalle strade. Inascoltato il Consigliere Comunale del PD Ida Cardillo, che chiedeva di non perdere il finanziamento che avrebbe permesso di ripulire il territorio ormai diventato una pattumiera a cielo aperto.
Con i decreti n.67 del 10 agosto e n.70 dell’ 11 agosto, l’ AGER – Agenzia Territoriale della Regione Puglia per il Servizio di Gestione dei Rifiuti – ha reso noti i 58 Comuni beneficiari del finanziamento previsto per interventi straordinari di pulizia e rimozione dei rifiuti accumulati lungo le strade extraurbane, soprattutto a vocazione turistica (Ordinanza n. 480/2017 del Presidente della Regione Puglia). La Regione Puglia per quest’attività ha stanziato 1 milione di euro. Di questi molti giungeranno in provincia di Taranto poiché risultano ammessi Comuni di Taranto , Statte , Martina Franca, Castellaneta, Laterza, Grottaglie, Crispiano, Leporano, Pulsano, S. Marzano e Lizzano .
Ovviamente non c’è Massafra.
Se lasciarsi sfuggire quel finanziamento è un fatto di per sé grave, ancor di più lo è la difesa fuori luogo inscenata dall’assessore Di Gregorio perché fa perdere ogni speranza che qualcosa possa cambiare. Non si possono cercare giustificazioni perché non si è riusciti a cogliere l’iniziativa regionale che serviva proprio ad aiutare comuni come il nostro, vittima dell’abbandono selvaggio di rifiuti per le strade, peraltro un iniziativa volta a ripulire i luoghi anche in vista di una rivalutazione turistica e paesaggistica.
Sfumato il finanziamento l’Amministrazione Comunale dovrà utilizzare risorse proprie per ripulire le strade invase di rifiuti, con ulteriore aggravio sui cittadini massafresi.
In questi momenti di difficoltà economica oltre che di sofferenza delle famiglie, si scopre ancora una volta una incapacità amministrativa e di governo della città in un settore, quello dei rifiuti, che incide già pesantemente sulle tasche dei massafresi, visti gli ultimi aumenti della tassazione.