Chiaramente, se li avessi uccisi, sarei finito in carcere io.
Preso dallo spavento, mi sono subito fermato per chiamare Polizia e Carabinieri ma il telefono squillava invano alle 00.20.
Ha risposto solo un Carabiniere che, dopo aver capito di che si trattava, ha provato a passarmi dei colleghi ma, dopo qualche minuto di attesa al telefono, ho chiuso.
E ho deciso di fare qui la mia ennesima denuncia a cui ho deciso di unire anche una proposta.
In bici senza luci ci trovate principalmente “i neri” extracomunitari.. Tanti troppi per questa città che non è capace di assistere manco se stessa. Per piacere o per lavoro viaggio tanto e l’unica città in cui questi girano senza luci è Taranto. Vanno in bici in zone non illuminate in piena corsia sul ciglio di strade a scorrimento veloce .. Non li vedi se non quando ci sei addosso.
Questa povera gente è costretta a muoversi con l’unico mezzo possibile. A piedi o in bicicletta. Ma senza sicurezza alcuna.
La legge italiana non tutela nè loro nè noi.
Se ne ammazzi uno come stava capitando a me, loro continuano ad essere abbandonati a se stessi e noi ad essere trattati come i peggiori delinquenti.
Lo Stato prevede il reato di omicidio colposo.
Te ne vai dritto in galera.
So bene quanti sforzi facciano già Polizia e Carabinieri per fronteggiare questo fenomeno.
Così come tante associazioni di volontariato e le cooperative che si occupano dell’accoglienza delle migliaia di extra comunitari.
Proprio a queste ultime chiedo di spendere 2 euro ad ospite per fornire loro la casacca fosforescente oltre ad un piccolo vademecum per muoversi in sicurezza.
Come Made in Taranto siamo disponibili a organizzare degli incontri informativi.
La loro vita vale quanto la nostra.