“La ricostruzione di quanto accaduto mercoledì sera nella sala d’attesa del Santissima Anniunziata di Taranto è agghiacciante. Così come è sconcertante sapere che l’uomo che ha colpito l’anziana portandola in fin di vita, pregiudicato per avere aggredito la moglie nel 2008, era solito girare con un cacciavite in tasca. E’ certamente doveroso capire per quale motivo una persona tanto pericolosa abbia potuto agire con tale violenza in un ambiente pubblico e protetto, quale dovrebbe essere un ospedale, ma è altrettanto importante sapere cosa si sia fatto, o meglio se qualcosa sia stato fatto, per fermare per tempo un individuo probabilmente affetto da patologie psichiatriche. Parallelamente all’indagine giudiziaria, che farà il suo corso, l’ASL di Taranto ha il dovere di fare chiarezza su entrambi gli aspetti: quello legato alla sicurezza dei locali ospedalieri, e quello relativo alla salute mentale di un cittadino residente nel territorio comunale, nel rione Tamburi. E’ necessario che eventuali errori e responsabilità emergano con chiarezza onde evitare che episodi simili possano ripetersi”, lo dichiara l’onorevole Vincenza Labriola di Forza Italia.