Musica, teatro, arti visive, letteratura, nel segno della contaminazione e del confronto fra popoli. Si è conclusa l’ottava edizione del Med Festival Puglia, itinerari culturali in Terra ionica, il festival dedicato alle espressioni del Mediterraneo promosso dall’associazione turistica Pro Loco Marciana di San Marzano di San Giuseppe, guidata da Genny Sapio. Un grande successo di pubblico per la manifestazione, che si è svolta negli spazi del centro storico di San Marzano di San Giuseppe (Taranto).L’inaugurazione è stata suggellata da una cerimonia ufficiale, alla presenza del sindaco di San Marzano di San Giuseppe Giuseppe Tarantino, della giunta e dell’ ambasciatrice della Repubblica di Albania in Italia S. E. Anila Bitri, di S. E. Mons. Angelo Massafra, arcivescovo di Shkodrë-Pult (Albania). Nel corso della cerimonia, la Pro Loco Marciana, guidata da
Genny Sapio, ha donato al Comune di San Marzano di San Giuseppe due grandi tele, realizzate dagli artisti Vitantonio Malvaso ed Oronzo Fischetti. E’ intervenuta lo storico Vincenza Musardo Talò.
Ha dichiarato Anila Bitri, ambasciatrice della Repubblica di Albania in Italia: “Mi sento a casa, sto in una missione, rappresento nel paese amico che è l’Italia. Accanto a me c’è sempre la tradizione che sempre offre la comunità arbëreshë in tutta Italia; voi di San Marzano avete saputo mantenerla e trasmetterla, adesso occorre lavorare insieme per portare avanti questa tradizione, per non perdere la nostra identità linguistica”.
Mons. Angelo Massafra ha dichiarato: “Non bisogna vergognarsi di dire che siamo arbëreshë, per me è un onore. E’ bene che i figli imparino, la lingua albanese è molto ricca nel suo alfabeto; questo agevola gli albanesi ad imparare tutte le lingue del mondo, in poco tempo”. L’arcivescovo ha poi ricordato i primi tempi del suo impegno episcopale in Albania, quando, in varie occasioni, è stato agevolato proprio dalla conoscenza della lingua arbëreshë.
Un viaggio tra i suoni, le culture, le espressioni del Mediterraneo nel centro storico di San Marzano di San Giuseppe (Taranto), attraverso il recupero della propria identità storico-linguistica. Hanno patrocinato l’eventoil Comune di San Marzano di San Giuseppe, la Regione Puglia, l’Ambasciata della Repubblica di Albania in Italia e la Curia arcivescovile della diocesi di Scutari (Albania). Collaborano all’iniziativa alcune realtà imprenditoriali del territorio, tra queste Cantine San Marzano e Bcc San Marzano di San Giuseppe.
“Il Med Festival Puglia continua ad offrire sostegno alla creatività giovanile – spiega la presidente della Pro Loco Marciana Genny Sapio -; è stata un’ottima vetrina per tanti giovani artisti che avranno l’opportunità di propone le loro opere, dal campo musicale alle arti visive, dal video al teatro, dalla letteratura alla gastronomia”. Nelle sette edizioni precedenti, sono stati oltre 500 gli artisti che hanno partecipato all’evento. “Ogni edizione del MedFestival affronta una tematica nuova: il filo conduttore di questa ottava edizione è stata l’identità di minoranza linguistica arbëreshë della nostra comunità – dichiara Genny Sapio -; c’è stata à tanta buona musica, numerosi artisti emergenti, un ottimo percorso enogastronomico, il teatro, l’arte, i percorsi fotografici, la pittura, il divertimento”.
Il tema del 2017 è stato “prendere corona”, per confermare un’identità culturale e un’appartenenza storica, culturale e linguistica partendo dalla valorizzazione della tradizione linguistica arbëreshë, l’antica lingua parlata a San Marzano di San Giuseppe e in pochi altri comuni dell’Italia meridionale.
Le manifestazioni, nelle due serate, sono state caratterizzate da esibizioni musicali itineranti e fisse sparse nel centro storico. Il 31 luglio, ha conclusoil grande concerto dei Sud Sound System, dal palco centrale. Nelle due serate, intanto, è protagonista anche il teatro. E’ stata, infatti, portata in scena“Vëj kurorë”, con la regia a cura di Alfredo Traversa e le musiche del Katundi në zembra; i costumi sono stati curati dall’associazione Rrënjëtte tona-Grupe Arbreshë Shen Marcani. E’ stata proposta, in forma teatrale, la rievocazione storica di uno dei riti più antichi della minoranza arbëreshe sanmarzanese: il matrimonio. Non sono mancati i “Percorsi artistici urbani”: esposizioni d’ arte en plein air ed allestimenti artistici che trasformeranno il piccolo centro storico: vicoli e gli anfratti del centro storico sanmarzanese diventeranno il luogo ideale dove “le diverse espressioni artistiche diverranno interlocutori attivi, le emozioni dialogheranno con le parole, con le analisi etiche, linguistiche, sociologiche, antropologiche e storiche”. Gli allestimenti sono stati a cura della Pro loco Marciana. Tra questi, la rassegna “La Traversata: il mare arriva al katundy”, a cura di Antonio De Padova, scenografo e progettista di realizzazioni artistiche e congressuali (nel 1998 ha progettato il padiglione di San Marino all’esposizione Mondiale di Lisbona) .
Spazio, infine, agli allestimenti fotografici. Tre fotografi hanno raccontato la comunità arbereshe di San Marzano di San Giuseppe: Maurizio Greco con “Reportage di un matrimonio arbëreshë”, Jerko Koceic con “Volti arbëreshë” e Francesco Caprino con “Fermo immagine: momenti di folklore e quotidianità al katundy”.
Come in ogni edizione, infine, cornice della rassegna artistico-culturale è stato, ancora una volta, un variegato percorso enogastronomico che promuove le eccellenze e le start up gastronomiche e vitivinicole del territorio ionico-salentino: protagonista è stata la gastronomia, con i piatti della tradizione e l’abbinamento di vini delle più importanti aziende del territorio.