Cara Elisabetta, ti chiamiamo per nome perché ci hai dimostrato di non tenere alle cariche e non ci hai mai fatto rispettare le distanze che il tuo ruolo istituzionale richiederebbe. Abbiamo letto e gradito l’appello del Dott. Roberto Damaschi e proprio a LUI che vogliamo associarci e fare nostre le ultime parole del suo comunicato-appello a non abbandonarci proprio ora che sta per arrivare il bello di questa nostra imminente avventura.
Recita Damaschi: “si è creato un bel gruppo di ragazzi pronti a combattere l’uno per l’altro, dal presidente a chi chiude la porta quando finisce la giornata: non roviniamo tutto…”, e noi siamo proprio quelli. Quelli che a Taranto in segreteria, in sede ed allo stadio e nei nostri presidi sanitari stanno supportando i colleghi che sono ad Assisi e sono già svegli alle 7:00 del mattino per preparare il magazzino e gli attrezzi in campo. Siamo noi, i 25 calciatori, il direttore sportivo, lo staff tecnico, il team manager, il massaggiatore, il magazziniere, che siamo felici di essere parte fondamentale di un progetto sportivo che non sta nascendo, ma è già nato ed è vivo e vegeto e non può morire proprio adesso. Se tu, presidente, abbandoni proprio ora, non ci daremmo pace, al solo pensiero di quello che questa stagione potrebbe riservare non solo a noi ma alla Taranto calcistica. Siamo nati come una squadra fortissima e vogliamo arrivare a giugno 2018 avendo realizzato qualcosa di importante. Dai Presidente, coraggio, c’è anche una tifoseria che ti apprezza e ti stima e ci siamo noi che siamo troppo uniti per non continuare insieme.
TUTTI “QUELLI” DEL TARANTO FC 1927 Srl