GROTTAGLIE – E’ stato il giovane Mattia Riccio, di Roma, con il cortometraggio “Stanza 8”, a vincere l’edizione 2017 del premio “Corto Sordi”.
La serata finale si è svolta sabato sera, a Grottaglie (Taranto), in piazza Regina Margherita. “Stanza 8” è un corto “tecnicamente essenziale – si legge nella motivazione – che riesce a raccontare i drammi del nostro tempo.
La malattia e il dolore ci rendono più umani e ritroviamo quella capacità di relazionarci con persone che reputiamo diverse, straniere dal nostro rassicurante e confortevole quotidiano”. Sono stati, inoltre, consegnati i premi per la sezione doppiaggio a Massimo Giuliani (alla carriera) e a Giulia Franceschetti (artista emergente).
Il premio ‘sociale’ è stato, invece, conferito ad Ignazio D’Andria e agli “amici del Minibar” del quartiere Tamburi di Taranto, per la raccolta fondi a favore dei bambini del reparto di pediatria dell’ospedale SS. Annunziata di Taranto effettuata con la vendita delle magliette ‘Ie Jesche Pacce Pe Te’, insieme alla “Iena” Nadia Toffa.
Il Corto Sordi ha voluto premiare un cittadino che, sensibile ai problemi ambientali e sanitari della sua città e del territorio ionico, ha avviato la raccolta, in beneficenza, delle risorse da destinare alla sanità ionica. L’iniziativa ha avuto un’eco nazionale e – per gli organizzatori del premio – rappresenta un esempio di impegno ed amore per il proprio territorio.
Il Corto Sordi 2017 è stato dedicato, quest’anno, al celebre “dottor Guido Tersilli, medico della mutua” e – più in generale – al tema, tanto attuale, dellamalasanità. E’ un riconoscimento dedicato ad Alberto Sordi. Il premio è nato nel 2013, in occasione del decimo anniversario dalla morte del grande attore romano. E’ stato promosso e coordinato dall’associazione Utòpia di Grottaglie, guidata da Ciro Petrarulo, con l’intento di sostenere e incentivare quanti credono e vivono nel mondo della recitazione e dello spettacolo con capacità, talento e impegno professionale. “Vogliamo valorizzare i talenti, ma, al contempo, trasmettere un messaggio sociale, in merito alla grave emergenza sanitaria ed ambientale del territorio ionico e alla necessità di una risposta sanitaria più giusta ed efficiente – ha dichiarato Ciro Petrarulo -; abbiamo puntato sulla cultura anche per denunciare le criticità della nostra società e sensibilizzare la cittadinanza e le istituzioni”.
Nell’organizzazione, ci sono il direttore artistico Alfredo Traversa, insieme a Raffaella Caso (componente della direzione artistica), Pietro Santagada (presidente della giuria) e Paolo Marchese, che ha curato la sezione doppiaggio.
La serata è stata presentata da Daniela Mazzacane e da Mingo de Pasquale, con le musiche della pianista Maria Pina Dimonopoli.
Il premio Corto Sordi 2017, organizzato dall’associazione Utòpia, è patrocinato dalla Regione Puglia, dalla Provincia di Taranto, dalla Città di Grottaglie, dalla Fondazione Alberto Sordi e da Teatrando. E’ sostenuto dall’associazione dei commercianti di Grottaglie, dai “commercianti di piazza Regina Margherita” e da alcune realtà imprenditoriali del territorio, tra queste la Bcc San Marzano. Alla serata finale hanno preso parte, tra gli altri, il consigliere regionale Cosimo Borraccino e alcuni rappresentanti dell’amministrazione comunale di Grottaglie.
Alfredo Traversa, direttore artistico, ha spiegato che il personaggio del dottor Guido Tersilli è “importantissimo. Un film realizzato cinquant’anni fa è di un’attualità incredibile. Gli scandali nella sanità ci sono oggi, come c’erano in quel film. E’ un insegnamento che il cinema di Sordi lascia, ancora una volta, a tutti noi”.
Per il presidente della giuria Pietro Santagada, il personaggio interpretato da Sordi è “una sentinella della società. Un film del 1969 che racconta la malasanità come potrebbe essere oggi, è un fatto magistrale. Sordi è riuscito a raccontare, in ogni suo film, qualcosa di proiettabile nel futuro e a farci vedere meglio la realtà, a cui, invece, spesso, siamo assuefatti”.