“Taranto anello debole del turismo regionale? Nessuno si meravigli. I dati forniti da Confcommercio circa le presenze del 2016 evidenziano con chiarezza la crescita delle presenze sul territorio pugliese e al tempo stesso il deficit vissuto dalla città ionica. Ci troviamo di fronte alla naturale conseguenza di un’amministrazione regionale incapace di guardare al generale perché impegnata esclusivamente al particolare. Il governo Emiliano pensa a Bari o poco altro, non spingendosi fino al concetto, che sembra sconosciuto, di sistema turistico regionale. Il museo Marta o il castello aragonese sono certamente emergenze di grande rilievo, ma se non inserite in un contesto di più ampio respiro, che coinvolga l’intera città, che preveda la valorizzazione del territorio, rimarranno granelli d’oro in un mare di sabbia. Taranto é purtroppo sinonimo di degrado, di malavita, di abusivismo commerciale, di hotspot, di inquinamento. E’ necessario andare oltre, programmando il riscatto del sistema città, che potrà divenire a sua volta ingranaggio virtuoso del sistema turistico”, lo dichiara l’onorevole Vincenza Labriola di Forza Italia.