“Palazzo Chigi, grande burattinaio nell’intricata e paradossale vicenda Ilva, attraverso un commissariamento dell’Azienda dagli effetti devastanti, non può che ammettere il fallimento dell’operazione. Sul tappeto, insieme ad un futuro totalmente incerto per l’acciaieria tarantina e per i suoi dipendenti, molti dei quali risulteranno a breve in esubero, rimangono due nodi grandi come macigni: un patteggiamento inaccettabile, con pene e risarcimenti troppo bassi se rapportati alle accuse e ai danni subiti da una città profondamente ferita, e i debiti prededucibili dei crediti maturati prima del 2015 dagli autotrasportatori. Due facce della stessa medaglia, della stessa gestione commissariale, a dir poco scellerata. Se nel primo caso Taranto rischia di essere ripagata con cifre da saldi di fine stagione, nel secondo l’indotto sara’ irrimediabilmente e colpevolmente compromesso. Di tutto questo diciamo grazie prima a Renzi e poi a Gentiloni, i cui governi hanno fatto e stanno facendo perdere alla città tempo e occasioni preziosi”, lo dice l’onorevole Vincenza Labriola di Forza Italia.