“26.913 le preferenze a favore di Rinaldo Melucci, 25.955 per Stefania Baldassari: circa mille voti di differenza tra i due candidati alla carica di sindaco di Taranto. Sicuramente non una vittoria netta quella del candidato di centrosinistra, ma comunque una vittoria. L’insuccesso rappresentato dalla proposta del centrodestra va senza dubbio riletto e interpretato a qualche giorno dal ballottaggio e sullo stesso tutte le forze che convergono nella stessa area dovrebbero interrogarsi, magari aprendo un tavolo di confronto”. A parlare dei risultati del secondo turno delle elezioni comunali di Taranto è il Coordinatore regionale di Rivoluzione Cristiana, Alessandro Saracino. “Volendo analizzare le motivazioni alla base del risultato, si dovrebbe prima di tutto ammettere che non ha giovato, a giusta ragione, la tendenza a rinnegare i partiti e la loro storia, dunque la loro fondamentale funzione. Gli elettori meritavano di più di falsi nomi e simboli camuffati. Avrebbe probabilmente pagato un atteggiamento più coerente, trasparente, corretto e lineare. Oggi qualcuno dovrebbe prendersi le sue responsabilità e, di conseguenza, farsi da parte. D’altro canto, sarebbe il caso che tutte le forze che compongono il centrodestra tarantino si adoperassero in ottica futura, e quindi per una reale e costruttiva riorganizzazione. Rivoluzione Cristiana ha già avviato il cambiamento al suo interno: per questo il partito dell’onorevole Rotondi, sul territorio jonico, è pronto a prendere parte al confronto sulle tematiche più urgenti nel contesto cittadino”.