Abbiamo vinto perché abbiamo saputo aggregare positivamente i tarantini con la nostra idea di discontinuità, indipendenza e competenza, proponendoci come il germoglio di una nuova classe dirigente.
Se questo è vero, il mandato degli elettori, e ancor più la responsabilità che abbiamo verso i tanti cittadini che non sono andati alle urne, richiedono che le primissime scelte della nuova amministrazione non possano discostarsi da quei principi.
Ho già letto in queste ore molte ricostruzioni fantasiose e molti nomi che non corrispondono a questa nuova visione della politica.
Naturalmente rispettiamo previsioni e simulazioni, ma invitiamo a non considerarle alla stregua di notizie certe.
Nei prossimi giorni prevediamo di avviare un ciclo di consultazioni informali, per poter allestire una giunta in gran parte costituita da alti profili tecnici e non esclusivamente politici, perché Taranto, e non le dinamiche di un partito o di un movimento, rimane la sola priorità.
Come è sempre avvenuto fin dall’avvio della campagna elettorale, sono a disposizione degli organi di stampa per la verifica di ogni notizia, non mi sono mai sottratto al confronto sereno e obiettivo.
E mai lo farò.