A parlare è Emanuele Di Todaro, che a Taranto ha una lunga esperienza, dapprima come Consigliere, ma anche come Presidente di Circoscrizione, poi come Consigliere e Assessore comunale, e Consigliere provinciale.
“Mi candido in una lista civica di centrosinistra, nell’ambito di una coalizione di centro, a sostegno del candidato Sindaco Francesco Tacente, espressione della società civile, legato ai principi del cattolicesimo sociale.
“Ritengo la scelta di essere parte della lista “Riformisti per Taranto”, come il risultato di un percorso che ho portato avanti con convinzione ed entusiasmo, ma che ad un certo punto ha registrato la mancanza di condivisione dei metodi utilizzati all’interno del partito al quale sono stato iscritto per un lungo periodo, a mio parere non più ispirato ai principi della democrazia e della partecipazione, e che quindi mi ha condotto ad un passaggio doloroso, ma obbligato.
Il Pd mi ha infatti negato l’iscrizione ancor prima che potessi pensare di accettare l’incarico nella municipalizzata Kyma Servizi, chiudendo a qualunque tipo di dialogo e confronto, esattamente agli antipodi rispetto a quello che ritenevo essere uno strumento naturale per superare ostacoli o malintesi tra compagni di partito.
La decisione di puntare su Tacente è figlia della necessità di sposare un progetto serio e ispirato al bene reale della città di Taranto, chiamata a sfide importanti e quindi a stilare, con estremo senso di responsabilità, un elenco di priorità, che guardi ad un futuro non più fatto di emergenze ma di programmazione e crescita.
Temi fondamentali del mio programma elettorale: l’attenzione verso i quartieri periferici, la necessità di tenere alta l’attenzione su temi spinosi ed essenziali come la sanità, l’ambiente, il lavoro, l’ emergenza casa, ma anche l’esigenza di immaginare la valorizzazione della risorsa mare e di utilizzare l’opportunità del trasporto su mare”.