L’ Onorevole Iaia (Fratelli d’Italia), dopo aver votato e difeso in Parlamento, con una serie di falsità e negazioni sull’inquinamento, l’ultimo decreto “Salva Siderurgico” di Taranto in cui si è deciso di non tutelare la salute dei cittadini della Provincia di Taranto e rispettare la sentenza della Corte di Giustizia Europea, con norme che affidano la Valutazione del Danno Sanitario al gestore dell’impianto (esautorando di fatto la Regione ed enti competenti come Ispra, Arpa e Asl) e si trasferiscono 400 milioni ad Acciaierie d’Italia, sottraendole alle bonifiche delle aree inquinate, continua la sua personale “marcia” sul territorio tarantino nell’insegna dell’inquinamento.
Infatti, abbiamo appreso dalla stampa che l’On. Dario Iaia ha presentato nei giorni scorsi un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin riguardante la politica regionale di gestione dei rifiuti in Puglia che il parlamentare ritiene sia incomprensibile e inaccettabile.
E nella sua interrogazione parlamentare si legge la sua “incredibile” proposta definita addirittura come “misura di buon senso per superare quella che appare una eterna emergenza, ovvero realizzare piccoli impianti pubblici per ogni Aro e termovalorizzatori di ultima generazione sul modello dei Paesi maggiormente virtuosi che hanno saputo trasformare i rifiuti in risorsa, anche per realizzare il ciclo integrato dei rifiuti.”.
Noi di Europa Verde-Verdi siamo molto preoccupati perché chi governa, e la sua maggioranza di destra, sta seriamente mettendo in atto una serie di norme rivolte ad ingannare e a mettere in pericolo la salute dei cittadini.
Ci chiediamo perché prendere in giro i cittadini con inesattezze e spacciando “termovalorizzatori di ultima generazione” dei semplici inceneritori di rifiuti?
La sua proposta non è la soluzione per chiudere il ciclo dei rifiuti.
Come tutti sanno, gli inceneritori, bruciando i rifiuti, oltre ad emettere fra le altre sostanze cancerogene, la diossina, per poter giustificare la loro esistenza ha bisogno di una grande quantità di rifiuti, ancor maggiore di quella prodotta nella sola provincia di Taranto tra l’altro in condizione di raccolta “tal quale”.
Lo scenario sarebbe catastrofico: più discariche e più rifiuti provenienti da ogni parte d’italia e d’Europa e più diossina da respirare per i cittadini della Provincia di Taranto.
L’On. Iaia parla anche della possibilità degli inceneritori a trasformare i rifiuti in risorsa.
Quale risorsa? Ad esempio gli scarti di lavorazione carichi di diossina, venduti nel settore dell’edilizia?
Ormai è evidente che viviamo un periodo storico difficile e ancor più complesso e le parole dell’On. Iaia sono la prova che l’etica ecologista non riguarda solo la tutela dell’ambiente e la tutela sanitaria dei cittadini: siamo convinti che sia anche una battaglia culturale perché le inesattezze veicolate con le varie Tv e Media entrano nelle nostre case e inevitabilmente si trasformano in verità!
Infine, noi di Europa Verde-Verdi crediamo che l’On. Iaia non abbia realmente a cuore il suo territorio e non intende tutelare il comparto agricolo tanto caro a noi tutti e, almeno crediamo, anche a lui.