“Leggendo con attenzione il resoconto dell’incontro pubblico organizzato dal movimento “Altre Quote” sul Ddl Sicurezza, tenutosi lo scorso 28 febbraio a Carosino, non possiamo che constatare come ancora una volta il dibattito sia stato portato avanti con un evidente intento politico di parte, volto esclusivamente a screditare l’operato del Governo Meloni senza una reale analisi obiettiva dei contenuti e dei benefici che tale decreto apporta alla sicurezza dei cittadini. Si continua a dipingere la sicurezza come una questione ideologica, quando in realtà è una delle principali richieste che provengono dai cittadini italiani. Il Ddl Sicurezza risponde proprio a questa esigenza, rafforzando il controllo sul territorio, aumentando le risorse per le forze dell’ordine e garantendo una maggiore tutela per chi vive e lavora onestamente. Parlare di “discriminazione” e “divisioni sociali” è pura demagogia: si tratta piuttosto di restituire ordine e protezione alle nostre comunità, dopo anni in cui le politiche lassiste della sinistra hanno prodotto insicurezza diffusa e degrado sociale”. Così in una nota il coordinatore cittadino Nicola Fasano assieme all’intero coordinamento cittadino e al consigliere comunale di opposizione Saverio Zingaropoli.
“Gli intervenuti alla serata – si legge ancora nella nota – hanno espresso preoccupazioni su diversi aspetti del decreto, ma è significativo come nessuno abbia evidenziato i problemi di sicurezza che il Paese ha vissuto in questi anni e le difficoltà delle forze dell’ordine nel contrastare il crimine. Non una parola sulle vittime di violenza, sulle aggressioni, sui furti e sulle condizioni di insicurezza che molti cittadini affrontano quotidianamente. Questo silenzio dimostra che l’obiettivo dell’incontro non era quello di un confronto aperto, ma solo quello di diffondere una narrazione distorta, lontana dalla realtà che vivono gli italiani. Basta con la demagogia! Gli italiani sanno bene chi ha ridotto il Paese in una condizione di insicurezza e chi, invece, lavora per restituire il diritto alla tranquillità e alla protezione. Il Governo Meloni sta facendo la sua parte, con misure concrete e con la determinazione necessaria per garantire la sicurezza di tutti. Questa è la vera priorità, non i giochi politici di chi, evidentemente, preferisce difendere le proprie ideologie piuttosto che il bene comune”.