Proseguono i servizi di controllo del territorio predisposti dal Comando Provinciale di Taranto, finalizzati alla prevenzione e alla repressione dei reati.
Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Compagnia di Martina Franca, coadiuvati in fase esecutiva da quelli del Nucleo Ispettorato del Lavoro, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo coordinato del territorio, che ha interessato i comuni di San Giorgio Ionico, Monteparano e Grottaglie, finalizzato ad aumentare il livello di sicurezza nelle zone rurali a ridosso del capoluogo jonico.
Nel complesso, il servizio ha portato all’identificazione e al controllo di oltre cento persone.
Le verifiche svolte hanno portato alla denuncia di cinque persone: una trovata recidiva alla guida con patente scaduta; due i titolari di esercizi commerciali per violazioni in materia di salute e sicurezza sugli ambienti di lavoro e per istallazione di impianti di videosorveglianza abusivi; due per furto aggravato di energia elettrica; i controlli, in terreni agricoli e abitazioni dei centri abitati, hanno permesso di accertare degli allacci abusivi alla rete di distribuzione, con un consumo fraudolento di energia elettrica per un valore commerciale di oltre trecentomila euro, eseguiti mediante bypass degli strumenti di registrazione o con allaccio diretto alla rete.
Quattro i soggetti segnalati alla locale Prefettura per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale, sostanze già al vaglio degli specialisti del Laboratorio Analisi del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Taranto per le opportune analisi quantitative e qualitative.
Il controllo ha anche visto contestare diverse gravi violazioni alla circolazione stradale, tra le quali omessa revisione del veicolo, mancanza dell’assicurazione obbligatoria e guida con patente scaduta, oltre a guida senza cintura di sicurezza.
L’attività, che ha visto l’impiego di oltre venti Carabinieri, si inserisce nell’ambito di un più ampio piano di prevenzione e controllo della provincia jonica, che proseguirà con il massimo impulso.
Per tutti gli indagati vale la presunzione di innocenza fino a sentenza di condanna definitiva.