“La regione Puglia viaggia come sempre in senso contrario rispetto a quella che è la gestione moderna del ciclo dei rifiuti ed è la direzione della preistoria. Leggere infatti, che la giunta regionale delibera il riconoscimento di decine di milioni di euro per i comuni sede di discariche da ampliare o sopraelevare è semplicemente assurdo. Il ciclo dei rifiuti dovrebbe essere chiuso attraverso la raccolta differenziata, il riciclo, il riuso, la termovalorizzazione del residuo o la discarica. In Puglia invece si pensa ancora ad ampliare le discariche.
Se la regione non avesse perseguito fino ad ora politiche demagogiche e populiste, non si troverebbe oggi a gestire una vera e propria emergenza ambientale tanto da vedersi costretta a sancire ampliamenti e rialzi delle discariche esistenti, a tutto discapito della salute dei cittadini. Tra le discariche per le quali Emiliano e la sua giunta hanno previsto il sopralzo vi è quella di Manduria. Parliamo di un territorio già martoriato dalla presenza di diversi impianti destinati allo smaltimento ed al trattamento dei rifiuti ed è impensabile continuare a pretendere che paghi ancora le conseguenza della cattiva gestione altrui e nello specifico della regione Puglia. Fanno davvero sorridere gli interventi dei consiglieri regionali del Partito Democratico che invece di chiedere ad Emiliano una soluzione diversa o scusa ai cittadini per il loro malgoverno, li ingannano dicendosi contrari ad una azione che il loro governo regionale ha voluto. E’ la stessa storia della sanità distrutta dal centro sinistra regionale. Il Pd, che governa la regione Puglia da venti anni, deve comprendere che i contentini economici non servono a nulla ed anzi, rappresentano un’offesa perché, evidentemente, qualcuno crede di poter comprare i manduriani ed i pugliesi. Noi siamo le terre del primitivo di Manduria non delle discariche. Questo il Pd lo deve comprendere”.
Così l’on. Dario Iaia segretario della Commissione Bicamerale di inchiesta sugli illeciti connessi al ciclo dei rifiuti.