L’iniziativa, rivolta a persone svantaggiate, richiedenti asilo, rifugiati e vittime di violenza e persecuzione, mira a facilitare l’accesso ai servizi sociosanitari attraverso il supporto di mediatori qualificati.
Al Pronto Soccorso del Santissima Annunziata di Taranto è attivo, dallo scorso dicembre, un servizio fisso di mediazione linguistico-culturale per favorire l’accesso equo e agevolato alle cure da parte dell’utenza straniera, grazie alla collaborazione con la cooperativa sociale I.S.O.L.A., nell’ambito del progetto europeo LGNet3.
Il servizio nasce dal protocollo d’intesa siglato a settembre 2024 tra ASL Taranto e I.S.O.L.A., ente attuatore del progetto per il Comune di Taranto, una delle ventidue città italiane selezionate per realizzare misure di accoglienza integrata a favore di cittadini provenienti da Paesi terzi. Il servizio di mediazione linguistico-culturale, finanziato dal Ministero dell’Interno attraverso il Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI), prevede la presenza di tre mediatori, operativi dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 13:00, con disponibilità pomeridiana su richiesta.
I mediatori Abdulwahab, Oksana e Stefania offrono supporto linguistico in inglese, francese, spagnolo, ucraino, arabo, russo, rumeno e polacco, fornendo informazioni e orientamento ai cittadini che accedono al Pronto Soccorso anche di carattere generale sull’offerta sociosanitaria della Asl Taranto. Gli obiettivi del servizio includono, infatti, il miglioramento della comunicazione tra pazienti e operatori sanitari, l’analisi dei bisogni dell’utenza e il supporto nell’orientamento ai servizi sanitari, prevenendo malintesi e garantendo un corretto inquadramento diagnostico e terapeutico. Dall’attivazione dell’iniziativa, sono già stati effettuati oltre 20 interventi di mediazione linguistico-culturale, principalmente in lingua araba, francese e inglese.