L’esigenza di procedere alla realizzazione dei nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica in sostituzione delle cosiddette “case parcheggio” di Via Macchiavelli, al rione Tamburi, è stata al centro dell’incontro tenuto a Bari, presso la sede della Regione Puglia, a seguito della richiesta avanzata dall’Amministrazione guidata dal sindaco Rinaldo Melucci.
Alla presenza di Arca Ionica, dei Dirigenti dell’Ufficio Politiche Abitative della Regione, dei tecnici della Direzione Urbanistica del Comune di Taranto e dell’assessore al ramo, Edmondo Ruggiero, la riunione ha visto i rappresentanti dell’Ente ionico offrire concrete soluzioni alle problematiche che fino ad oggi impedivano l’avvio degli interventi, il tutto dopo un tortuoso processo di revisione progettuale imposto dalla presenza di numerosi vincoli quali le gallerie sotterranee dell’ex ILVA, la tipologia di classificazione del sottosuolo e le criticità idrogeologiche dei lotti precedentemente individuati. Come emerso nel corso dell’incontro, il nuovo progetto persegue il criterio di insediamento urbano fondato sul modello di “spazio diluito”, favorendo l’inclusività sociale, che è una delle priorità dell’Amministrazione Melucci.
Ad illustrare la proposta è stata la dirigente della Direzione Urbanistica, l’ing. Simona Sasso che, d’intesa con l’assessore Ruggiero, ha fornito precisazioni su un progetto caratterizzato dalla rimodulazione degli interventi, che vedono la partecipazione finanziaria della Regione Puglia e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), attraverso un ridimensionamento del numero degli alloggi in funzione degli aventi diritto senza alcun aggravio di spesa rispetto a quanto inizialmente finanziato nell’ambito del Contratto Istituzionale di Sviluppo, finalizzato al miglioramento delle condizioni di vita nel quartiere Tamburi, tra i più colpiti dalle attività industriali dell’ex ILVA.
La proposta, redatta sulla base delle risultanze emerse da ARCA Ionica, così come condivisa con il MIT, ha evidenziato l’urgente necessità di procedere con la relativa attuazione al fine di garantire idonee condizioni sociali e urbane.
Anche la Regione Puglia ha espresso la propria adesione alla proposta avanzata dal Comune di Taranto e si è fatta promotrice dell’iniziativa presso il Tavolo del CIS, dal quale dipende l’ottenimento dell’autorizzazione definitiva alla proposta dell’Ente e quindi alla sua effettiva realizzabilità.